Esplode l'ultimo piano di una palazzina a Milano, tre i morti e due bambine di 7 e 11 anni gravemente ustionate. E' il bilancio della deflagrazione che si è avuta al quarto e ultimo piano di una palazzina in via Brioschi 65 per una fuga di gas (VIDEO).
Nessun gesto volontario, quindi, ma una perdita partita dall'appartamento di una coppia di studenti 27enni: sono i primi elementi che emergono dall'esplosione nella quale, oltre ai due giovani, è morta anche una donna di 43 anni, madre delle due piccole ricoverate al Niguarda. Il padre delle bambine, un uomo di 51 anni, è tra i feriti.
I due appartamenti si trovano al terzo piano, uno a fianco all'altro. Nei giorni precedenti non c'è stato alcun allarme di fuga di gas. Da valutare l'agibilità della palazzina: un'intera area del palazzo risulta infatti completamente sventrata.
Ed è disastro colposo contro ignoti l'ipotesi di reato formulata dal pm di turno Elio Ramondini per l'esplosione della palazzina.
Il testimone: "Così ho salvato la bimba"
"Purtroppo ci sono tre morti, tre feriti gravi e alcuni in stato di choc" e "si sta cercando di capire le cause". Così l'assessore di Milano alla Sicurezza, Marco Granelli, che sottolinea la professionalità del lavoro delle forze dell'ordine e di come il Comune abbia offerto "alloggio immediato in albergo" e offrirà appartamenti per chi non può rientrare in casa.
Di "esplosione avvenuta all'interno di un appartamento, questo sembrerebbe già accertato" parla Carmela Rozza, assessore comunale di Milano ai Lavori pubblici, spiegando che le cause "sono tutte da accertare, non ci sono coinvolgimenti di impianti esterni".
L'assessore, arrivata sul posto, parla di un'esplosione "importantissima, si temono almeno 15 appartamenti inagibili. L'amministrazione comunale ha già messo a disposizione 20 appartamenti per le famiglie che non possono più rientrare nelle loro case". Un bilancio quello degli sfollati che si avrà solo in serata.
