"Noi non falliremo. A Roma va talmente tanto male tutto che ci sono ampi margini di miglioramento". Così Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma del Movimento Cinque Stelle, in un'intervista a 'RaiNews24'. "Ciò che mi stupisce è che nessun partito sino ad oggi abbia messo mano a quelle che sono riforme fondamentali per la città. Sono stati mantenuti privilegi - sottolinea - creando cittadini di serie A e serie B. Questo è intollerabile".
La Giunta - "La annunceremo prima del ballottaggio, quindi a giorni ormai" afferma la candidata sindaco, rispondendo a una domanda sulla sua squadra.
"Di fatto alcuni professionisti - spiega Raggi - hanno chiesto di mantenere un po' di riservatezza finché la squadra non fosse stata al completo. Hanno visto il trattamento che mi è stato riservato con questi attacchi personali e vorrebbero evitare questo accanimento nei loro confronti".
Renzi - Per quanto riguarda il decreto 'salva-città', "mi auguro che il premier non lo voglia utilizzare come un'arma di ricatto elettorale, cosa che sarebbe assolutamente gravissima".
"La politica degli annunci prima dei ballottaggi è sempre molto interessante. Ci ricordiamo - dice Raggi - gli 80 euro prima delle Europee che ora sono stati già richiesti indietro. Ora attendiamo di vedere questo provvedimento perché non ne conosciamo esattamente il contenuto. Comunque, se effettivamente sarà un provvedimento a favore delle città, noi non possiamo che esserne contenti".
Il Pd - Però "Renzi continua a confondere il ruolo di segretario di partito con quello di premier e dovrebbe avere un contegno diverso. In realtà i romani il problema ce l'hanno da qualche anno perché Roma è un disastro e tutto questo soprattutto grazie al Pd che ha governato per la maggior parte degli ultimi vent'anni".
