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Firenze, migranti e detenuti recitano Dante sul Campanile di Giotto

24 giugno 2016 | 11.45
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Firenze, migranti e detenuti recitano Dante sul Campanile di Giotto

Stamani all'alba il Campanile di Giotto è diventato lo straordinario palcoscenico di un originale percorso scenico e corale dedicato al tema del volo nella Divina Commedia, dal titolo "Piume - Dante 2021, legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna".

Migranti, detenuti, rifugiati e persone in situazioni di disagio hanno recitato una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia, in cui Dante parla degli uccelli, del volo e degli angeli, dell’esperienza nel mondo e del coraggio dell’uomo che desidera superare i confini. Stasera la performance sarà replicata al tramonto, ore 19.00 e 20.30, per proseguire domani alle ore 5.30, 7.00, 19.00 e 20.30. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

"Piume" è una produzione dell’Associazione Culturale Culter realizzata col contributo del Comune di Firenze - Estate Fiorentina, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Brunello Cucinelli, Mazzanti Piume e la collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

La direzione artistica è di Culter e di Franco Palmieri con la coreografa e danzatrice Luisa Cortesi. Al progetto hanno collaborano anche alcune importanti realtà che si occupano di disagio e di inclusione sociale: Casa Circondariale di Prato, Complesso Albergo Popolare “Fioretta Mazzei”, Associazione Progetto Villa Lorenzi, Casa Elios (Caritas), Cooperativa sociale Il Cenacolo.

I costumi e gli accessori in piume sono gentilmente offerti da Mazzanti Piume, storica bottega fiorentina che da tre generazioni mantiene viva una delle più raffinate e antiche tradizioni artigianali del territorio.

Durante i due giorni, due compagnie di circa 40 persone ciascuna - composte da gente comune fra cui migranti, detenuti e individui in situazioni di disagio economico, sociale e psichico - offriranno al pubblico la visione di un “popolo” di uccelli che abitano il Campanile di Giotto. Il pubblico, in piccoli gruppi, salirà i quattro piani interni del monumento, dove incontrerà da prima un ‘popolo di uccelli’ simbolo dell’aspirazione della persona alla dimensione ultramondana che assume le forme materiche e meccaniche delle ali.

Al terzo piano, si udiranno i versi ​di Dante, sono quelli del​l’umanità dolente che attraversa la vita terrena e giunta​ sulla sommità del Campanile, de​sidera spiccare il volo, perché ciascuno, ugualmente ai migranti e ai rifugiati - che troviamo proprio in cima al monumento - è mosso dall'aspirazione a cercare un bene per la propria vita, e ​come afferma​ Papa Francesco: “La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda ​che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosità e senza alcun merito”.

‘’Abbiamo sostenuto questo progetto – dichiara il direttore generale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Gabriele Gori – e altri che stiamo attuando in questo campo, perchè lo riteniamo un segno di attenzione e di vicinanza verso persone che stanno soffrendo fortemente e che, mai come in questo momento, hanno bisogno di sentirsi parte di una comunità che li accoglie. Crediamo anche che il messaggio universale di Dante e il luogo magico, altrettanto universale, nel quale questa rappresentazione di svolge siano per tutti un invito al dialogo con popoli e culture diverse, come la millenaria storia di Firenze ci insegna’’.

“Il Comune di Firenze – ha dichiarato Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina – è lieto di sostenere questa iniziativa forte e innovativa che non ha paura di far parlare e mettere al centro alcune persone normalmente neglette e lasciate ai margini. Si tratta di un evento che unisce arte, religione e cultura e che, attraverso il linguaggio universale del Sommo Poeta, punta a toccare i cuori e anche a far conoscere meglio i drammi di chi vive in condizioni di disagio”.

"Con questo progetto - spiega l’associazione Culter - Vogliamo offrire un’ opportunità di educazione e un’esperienza di inclusione attraverso lo strumento offerto dalla poesia dantesca, i partecipanti possono fare un’esperienza che finisce per accomunarli al di là delle appartenenze sociali, religiose, professionali".

Con "Piume - Dante 2021. Legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna, realizzato in vista delle celebrazioni dantesche del 2021, l’Associazione Culturale Culter prosegue l’esplorazione dell’universo dantesco, iniziato dieci anni fa, attraverso azioni sceniche e corali a cui hanno partecipano come protagonisti migliaia di persone: da Laura VS Beatrice, All’Improvviso Dante 100 canti su Firenze, a Dante /750 per citarne solo alcuni.

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