A quanto si apprende, gli accertamenti eseguiti oggi a Roma dall'equipe guidata da Vincenzo Pascali del Policlinico Gemelli sulle vittime dell'attentato di Dacca dimostrano che i terroristi hanno infierito sugli ostaggi, mutilandoli in diverse parti del corpo. Senza dare loro il colpo di grazia. Le ferite sarebbero state inferte da armi da taglio. Ma oltre a queste i medici legali hanno rinvenuto in alcuni casi anche tracce di proiettili.