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Nigeriano ucciso, ultrà fermato per omicidio. Alfano: "Aggravante del razzismo"

07 luglio 2016 | 11.55
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Emmanuel Chidi Namdi e la compagna Chinyery (Fotogramma)
Emmanuel Chidi Namdi e la compagna Chinyery (Fotogramma)

E' in stato di fermo per omicidio preterintenzionale Amedeo Mancini, l'ultras della Fermana indagato per l'uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano 36enne pestato per aver difeso da insulti razzisti la compagna e morto in seguito a un'emorragia cerebrale.

Per Mancini l'accusa è di "omicidio preterintenzionale aggravato dalla finalità razzista", ha detto Angelino Alfano al termine del comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presso la Prefettura di Fermo.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha chiesto al Prefetto di Fermo di esprimere alla vedova, signora Chinyery, la sua piena solidarietà e di prestarle ogni necessaria forma di assistenza. Si legge in una nota del Quirinale.

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