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Vatileaks, ecco la sentenza del Tribunale vaticano

07 luglio 2016 | 18.52
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Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi (Afp)
Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi (Afp)

Città del Vaticano, 7 lug. (Adnkronos) - Ecco il dispositivo del Tribunale del Vaticano sulla sentenza Vatileaks: "Il Tribunale, in relazione agli imputati Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi, rilevata la sussistenza radicata e garantita dal Diritto Divino della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà di stampa nell’Ordinamento Giuridico Vaticano, considerato peraltro che lo svolgimento processuale, la cui istruzione si è perfezionata solamente nel corso del dibattimento, ha evidenziato che i fatti contestati agli imputati sono avvenuti al di fuori del proprio ambito ordinario di giurisdizione, tenuto conto che gli stessi imputati non rivestono ai sensi del Diritto Penale la qualificazione di pubblici ufficiali, né sono ad essi equiparati, dichiara il proprio difetto di giurisdizione".

"In relazione all’imputato Ángel Lucio Vallejo Balda, tenuto conto che le risultanze processuali evidenziano la sussistenza di elementi costitutivi in reato, di cui art.116 bis del Codice Penale (“Chiunque si procura illegittimamente o rivela notizie o documenti di cui è vietata la divulgazione…”, ndr), considerate le aggravanti e le attenuanti, condanna l’imputato alla pena di 18 mesi di reclusione", si legge ancora nel dispositivo.

"In relazione all’imputata Francesca Immacolata Chaouqui, valutato che le risultanze processuali non evidenziano sufficientemente che l’imputata abbia rilevato notizie o documenti di cui è vietata la pubblicazione, ma dimostrano il concorso nel reato commesso da Lucio Ángel Vallejo Banda, considerate le attenuanti e le aggravanti, condanna la stessa alla pena di 10 mesi di reclusione. Sospende l’esecuzione della pena per anni cinque e le condizioni di legge. Condanna Ángel Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui al rifacimento delle spese processuali".

Sia Vallejo Balda che la Chaouqui sono stati assolti dal reato associativo secondo quanto recita l'art. 248 ("Quando più persone si associano allo scopo di commettere più delitti") 'per non aver commesso il fatto'. Assoluzione piena per Nicola Maio, ex collaboratore di mons. Vallejo Balda. Le motivazioni "entro tre mesi ma non aspettiamole a luglio", ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.

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