cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 02:17
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Nascondevano 13 operai irregolari in un'intercapedine, pellettieri cinesi arrestati a Milano /Video

15 luglio 2016 | 16.57
LETTURA: 3 minuti

Nascondevano 13 operai irregolari in un'intercapedine, pellettieri cinesi arrestati a Milano /Video

Due persone arrestate e tredici irregolari sorprese all'interno di un laboratorio di pelletteria gestito da due cittadini cinesi di 46 e 48 anni. E' il bilancio di un blitz dei carabinieri a Cologno Monzese comune dell'hinterland milanese.

Gli uomini del nucleo ispettorato del lavoro di Milano e delle compagnie di Sesto San Giovanni e Monza hanno eseguito ieri il controllo del laboratorio. I militari hanno effettuato un controllo approfondito nel locale, scoprendo un’intercapedine in cartongesso all’interno della quale erano nascoste 13 persone, tutte di origine cinese, risultate irregolarmente presenti sul territorio nazionale. Le caratteristiche del nascondiglio erano tali da mettere a repentaglio la vita stessa degli operai. I carabinieri hanno quindi arrestato i due titolari che dovranno rispondere di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

A insospettire gli inquirenti, durante il controllo, è stato il tentativo di ritardare l’accesso ispettivo da parte dei titolari, due cittadini cinesi (rispettivamente di 46 e 48 anni d’età, il più giovane dei quali già noto alla Giustizia per un caso di sfruttamento e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina emerso nel 2014). I sospetti dei carabinieri si sono accentuati quando hanno constatato la presenza di macchinari in funzione in un numero superiore a quello dei presenti e di una cucina attrezzata per fornire un rilevante numero di pasti.

Passato al setaccio l’opificio, i militari hanno scoperto una parete in cartongesso, dietro alla quale hanno sorpreso 13 cinesi, risultati irregolarmente presenti sul territorio nazionale. I clandestini erano stati fatti nascondere all’arrivo degli ispettori. L’accesso all’angusta intercapedine era stato occultato con un mobile e alcuni scatoloni. Lo spazio all’interno del nascondiglio non era areato e poteva esporre i lavoratori al rischio dell’asfissia. I controlli si sono estesi ad un vicino capannone industriale, sempre nella disponibilità dei due “imprenditori”, all’interno del quale sono stati trovati i giacigli utilizzati dagli operai. .

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza