"Lascio al governo questa decisione", dichiarare cioè lo stato d'emergenza per la situazione dei migranti a Milano, "è chiaro che la situazione è al contempo di emergenza ma anche strutturale. Questo è il punto fondamentale che va capito". Lo afferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia per ricordare l'eccidio di Piazzale Loreto.
"Non appartengo alla categoria di quelli che cercano di raccontare storie né per tranquillizzare né per drammatizzare, ma va detta sempre la verità alla gente. E la prima verità - ribadisce - è che questa è una situazione strutturale e dobbiamo gestirla sapendo che i milanesi hanno il diritto di vivere tranquilli. Serve l'aiuto del governo quindi".
Il sindaco si aspetta un intervento in termini di fondi, anche alla luce del Consiglio dei ministri che si terrà questo pomeriggio. "Penso arriveranno", dice. "Obiettivamente - aggiunge - bisogna dare un sostegno agli enti territoriali che devono fare la loro parte. Come si è visto chiaramente Milano sta facendo più della sua parte".
Per gestire l'emergenza profughi, che a Milano hanno raggiunto le 3.300 unità, Sala spiega che sarà "probabilmente attivata" la caserma Montello. "Dopo il dibattito di ieri, mi ha chiamato il ministro Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che era tra i nostri desideri perché può essere una soluzione dignitosa. Ho detto al ministro che Milano ormai fa fatica, non drammatizzo mai ma serviva un intervento: le polemiche di ieri - osserva - hanno generato qualcosa di virtuoso".
L'utilizzo della caserma dell'esercito per Sala non esclude la possibilità di ospitare i migranti anche al campo base di Expo e domani il sindaco ha in programma un incontro con il prefetto Alessandro Marangoni per discutere proprio del tema.
