"Tende no! Se ospitiamo in albergo coloro che accogliamo quotidianamente, a maggior ragione lo si faccia per i nostri connazionali terremotati". Con un tweet Rita Pavone scatena la polemica sul web parlando dell'assistenza agli sfollati, dopo il sisma. "Una volta che sono nelle tendopoli o nei containers, si rischia di veder passare anni prima che diano a questa gente una casa" aggiunge. Ma la 'Gian Burrasca' della canzone italiana, 71 anni appena compiuti, non si ferma: "Di cose ne ho viste. Si sono salvati solo in Friuli perché la gente del posto si è tirata su le maniche e ha fatto da sé". Per poi addolcirsi un po' per lasciarsi andare all'amarezza di chi come un po' tutti si sente impotente di fronte a questa tragedia. "In momenti come questi, le parole sono inutili - twitta con l'hashtag #terremoto -. Che il Signore ascolti le nostre preghiere".
#terremoto In momenti come questi, le parole sono inutili. Che il Signore ascolti invece le nostre preghiere.
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 26 agosto 2016
@Tyreal76 Ho 71 anni.Di cose ne ho viste.Si sono salvati solo in Friuli perché la gente del posto si è tirata su le maniche e ha fatto da sé
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 26 agosto 2016
Tende no! Se ospitiamo in albergo coloro che accogliamo quotidianamente,a maggior ragione lo si faccia per i nostri connazionali terremotati
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 25 agosto 2016