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Affitti fuori sede, Milano e Roma le città più care: 650 euro per un monolocale

03 settembre 2016 | 12.26
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Per l'affitto di un monolocale si può arrivare a spendere anche più di 1000 euro al mese, mentre per una stanza si può sfiorare quota 500 euro. Tutto dipende dalla destinazione. Milano, Roma e Firenze le città più care, ma anche in queste città le differenze di prezzo tra quartieri sono notevoli: un’analisi di Skuola.net su dati Tecnocasa e Trovit.it fotografa i prezzi delle case e delle stanze in affitto nelle principali città che ospitano una grande università.

A Milano e a Roma, per un monolocale, si devono sborsare in media tra i 600 e i 650 euro, mentre per un trilocale la spesa lievita fino ai 1000 euro circa. Prezzi che però cambiano a seconda della zona: così, ad esempio, a Milano il costo medio di un monolocale nei pressi dell’Accademia di Brera schizza a 1000 euro (per un trilocale ne servono 2mila) mentre a Corso Garibaldi – uno dei quartieri “bene” del capoluogo lombardo – occorrono rispettivamente 750 e 1900 euro.

Più accessibili i prezzi in zona Bicocca, dove un monolocale costa intorno ai 400 euro e un trilocale si attesta attorno ai 750 euro; un buon compromesso è il triangolo Piazzale Cadorna - Corso Magenta - San Vittore dove per un monolocale occorrono circa 550 euro, 900 euro per un appartamento più grande.

Discorso analogo può essere fatto per la Capitale, dove per un appartamento in zona Università “Sapienza” (intesa come l'area nei dintorni di piazza Bologna) si arrivano a spendere 1300 euro (se trilocale), 650 euro se si tratta di un monolocale. La posizione dominante di questo quartiere è insidiata dall’asse S. Giovanni - Re di Roma, dove c’è più disponibilità di case piccole e, proprio per questo, un monolocale può costare anche 700-750 euro (che diventano 1100-1200 per appartamenti più grandi).

Quasi economiche sembrano di conseguenza le soluzioni in altre zone: nel quartiere "africano" le case costano al massimo 900 euro al mese, ma parliamo di tagli grandi; in zona Tiburtina, nonostante il livello decisamente più modesto delle abitazioni, gli affitti si aggirano tra i 600 e i 900 euro, influenzati forse dalla comodità per raggiungere le università capitoline. Ottimo il rapporto qualità-prezzo in zona Flaminio (600-1000 euro).

Tra le altre città “preziose” spicca Firenze (500 euro in media per un monolocale, 700 per un trilocale); zona più cara, ovviamente, il centro storico (550-750 euro), quella più abbordabile il quartiere "Isolotto" (450-650 euro).

Mediamente cara pure Bologna: 450-700 euro per una casa all'interno della cintura centrale. Nel caso del capoluogo felsineo, però, si trova anche la possibilità di risparmiare: nel quartiere "Saragozza" un monolocale costa 390 euro, alla "Bolognina" anche 350 euro. Senza dimenticare Siena: qui i prezzi, in centro, vanno dai 450 ai 650 euro; un po' meglio in periferia (330-480 euro il costo medio di un appartamento).

Ma ci sono anche città economiche. È il caso di Perugia, dove si può trovare un monolocale a 200 euro al mese (ancora meno se in zona Madonna Alta) e un trilocale anche a 350 euro (leggermente più cari nel quartiere San Sisto e in zona "Filosofi"). Lo stesso si può dire per Trieste, dove per un appartamento vicino all'università occorrono non più di 250 euro.

Ancora meno costa un affitto medio – a prescindere dalla tipologia - a Salerno (Fisciano) e Campobasso, dove per un monolocale ci vogliono rispettivamente 200 e 250 euro e per un trilocale si oscilla tra 230 e 330 euro.

Ma il grosso del mercato degli affitti studenteschi è composto dalle stanze: secondo il sito di annunci Trovit.it, che ha preso a campione le 20 città universitarie che attraggono ogni anno più studenti fuori sede, il costo medio per una stanza singola è di 365 euro mentre per un posto letto in camera doppia occorrono circa 300 euro. Ancora una volta Milano la città più cara, con i suoi 465 euro di media per una singola e i 390 euro per una doppia.

Leggermente più abbordabili le stanze a Roma: 400 euro di media per una singola, 350 per il posto in doppia. I costi in queste due città, tuttavia, possono subire impennate anche del 20% se si tratta di zona universitaria o centrale. Prezzi più vantaggiosi a Palermo (rispettivamente 190 e 175 euro di media per le due tipologie di stanza) seguita a breve distanza da Catania, Chieti e Ancona con una spesa che si attesta tra i 180 e i 210 euro. Molto convenienti anche alcune cittadine del Nord come Padova, Brescia e Udine, i cui costi non si discostano molto da quelli delle città meridionali; in ogni caso non più di 250 euro.

In questa panoramica manca forse quella fetta di mercato “invisibile” degli affitti in nero. Una ricerca di Skuola.net ha evidenziato come per molti studenti universitari il contratto di casa sia una chimera: per la precisione 1 studente su 7 tra gli intervistati ha dichiarato di non averne firmato uno. Anche se poi gli stessi ragazzi preferiscono non denunciare gli abusi, vuoi per paura di essere cacciati di casa, vuoi perché in fondo i prezzi rimangono contenuti.

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