Come nel peggiore degli incubi, dopo la laurea in Giurisprudenza, faticosamente conseguita alla Statale di Milano, scopre di non avere un diploma di maturità valido. Dieci mesi dopo la fine dell'Università, era stato lo stesso ateneo lombardo a comunicargli che il suo titolo non era valido. Da bravo futuro avvocato il giovane non si è perso d'animo e si è rivolto al Consiglio di Stato che con sentenza n.3787, pubblicata da Diritto e Giustizia, ha riconosciuto la validità della laurea in Legge, riconoscendolo vittima di truffa. "Il liceo 'Giacomo Leopardi' di Torre del Greco, presso il quale il ricorrente aveva autodichiarato, ai fini dell’immatricolazione, di avere conseguito la maturità classica, in realtà non esisteva - scrive il Consiglio di Stato -. La vicenda ha avuto anche un risvolto in sede penale, dal quale è emerso che l’odierno ricorrente, è stato vittima, insieme ad altri numerosi terzi, dei reati di truffa e di falso in atto pubblico: in sintesi, gli è stato fatto credere di frequentare dei corsi legalmente validi per ottenere diplomi di maturità presso una scuola che rilasciava, invece, falsi titoli di studio". Due anni dopo il suo diploma la procura di Torre Annunziata aveva aperto, infatti, un'inchiesta, che aveva portato alla chiusura di tre istituti scolastici e a una decina di arresti.