L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha bocciato con 83 no, 77 sì e 7 astenuti il primo rapporto sulla maternità surrogata. Il documento, proposto dalla ginecologa belga Petra De Sutter, chiedeva l'introduzione di forme specifiche di tutela per i bimbi nati dalla cosiddetta pratica dell'utero in affitto.
"Lo avevamo già respinto per ben due volte in Commissione Affari sociali ed oggi l’assemblea plenaria del Consiglio d’Europa ci ha dato ragione bocciando il testo De Sutter", dice Eleonora Cimbro, deputata Democratica della Delegazione italiana del Consiglio d’Europa. "Sono dunque molto soddisfatta del duro lavoro che abbiamo portato avanti in questi mesi. Il voto di oggi sancisce di fatto la fine di questo tentativo di sdoganare la maternità surrogata".
"Abbiamo evitato di legittimare la maternità surrogata come un fatto compiuto. È invece una pratica che va scoraggiata perché mercifica il corpo delle donne e fa dei bambini un prodotto. Non possiamo creare figli di tutti e di nessuno mentre dobbiamo sostenere le adozioni di bambini già abbandonati", afferma la deputata del gruppo parlamentare 'DES-CD' e Rapporteur generale 'No Hate' al Consiglio d'Europa, Milena Santerini.