Sarebbero migliaia i litri di gasolio sversati nelle campagna e nei canali del piacentino a causa di un tentativo di furto avvenuto stanotte. Intorno alle 4, una banda di ladri ha aperto una falla nell'oleodotto interrato della linea Eni, tra Sannazzaro de' Burgondi (Pavia) e Fiorenzuola d'Arda (Piacenza).
Il loro obiettivo era quello di installare un rubinetto in modo da poter rubare il gasolio a piacimento. Il tentativo maldestro, però, è andato storto e ha causato un danno ambientale ingente e il pericolo che possa essere coinvolta anche la falda acquifera sottostante.
A quanto apprende AdnKronos, secondo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco di Piacenza, i ladri avrebbero utilizzato fascette auto-stringenti e un pezzo di metallo di forma curva per collegare il tubo dell'oleodotto a un rubinetto rudimentale che consentisse di prelevare il gasolio abusivamente anche in futuro.
Per raggiungere l’oleodotto interrato hanno scavato con picconi e pale, raggiungendo quasi due metri di profondità. Ad accorgersi del disastro i tecnici della centrale Eni che hanno rilevato un calo di pressione sul tratto piacentino della linea e l'hanno subito isolata per un raggio di 5 chilometri. I ladri nel frattempo erano già fuggiti abbandonando la loro attrezzatura.
Sul posto ora ci sono i tecnici Eni e di Arpa e che cercano di arginare l'impatto ambientale della manomissione, mentre gli agenti della polizia di Piacenza (anche della sezione scientifica), i carabinieri e i vigili del fuoco proseguono le indagini e monitorano la situazione.