Con l'accusa di violenza sessuale è finito in carcere, a Palermo, un prete di 59 anni, molto noto tra i fedeli per i suoi interventi nei riti di esorcismo. Il religioso è stato arrestato all'alba di oggi dagli investigatori della polizia giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura dei minori. L'uomo è stato fermato all'interno del convento dei Cappuccini, ed è accusato di avere abusato di alcune donne, tra cui delle minorenni.
Le giovani si erano rivolte al religioso proprio per essere 'guarite'. A incastrare l'uomo è stato il racconto di una delle vittime. Con il prete è stato arrestato anche un ufficiale dell'Esercito di 52 anni, in servizio a Palermo. L'uomo faceva parte del Rinnovamento dello Spirito Santo, un gruppo di preghiera che opera a Palermo. Anche l'ufficiale avrebbe abusato di alcune donne, tra cui minori, durante i 'riti della guarigione'.
L'attività investigativa condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, diretta dal Procuratore Francesco Lo Voi e coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca e dal pm Giorgia Righi, iniziata nell'aprile del 2016, ha preso spunto dalla denuncia di due ragazze minori e della madre che hanno riferito di avere subito violenza sessuale da parte dell'ufficiale.
L'uomo, "spacciandosi per guaritore esorcista, aveva convinto le due donne di essere possedute dal demonio, costringendole, in quella che lui definiva una "preghiera di liberazione", ad avere rapporti sessuali. L'ufficiale, quando le vittime mostravano qualche perplessità, diceva loro che "era il diavolo che parlava e che lui invocava il demone della lussuria", dicono gli inquirenti. La prosecuzione dell'attività investigativa ha permesso di individuare come ulteriore donna oggetto delle attenzioni dell'uomo, una parente della prima vittima; anche questa riferiva che l'indagato utilizzava ogni sua confidenza per convincerla che era posseduta dal malocchio.
Sempre con il pretesto di liberarla dal demonio, l'ufficiale ha abusato sessualmente anche di un'altra minore, chiedendole di inviarle delle sue foto in costume. In questo caso la ragazza ha riferito che era stata la madre, facente parte dello stesso gruppo di preghiera dell'indagato, a consigliarle di rivolgersi all'uomo.
L'attenta analisi delle dichiarazioni delle parti offese, unitamente allo sviluppo dell'attività d’indagine, ha permesso di identificare come altro indagato il frate cappuccino. L'uomo è risultato essere in stretto contatto con l'ufficiale si proponeva come guaritore esorcista attraverso la celebrazione di "preghiere di guarigione". E’'accusato di avere abusato sessualmente, attraverso rapporti parziali, di quattro donne e di una minore di 12 anni.
Nello specifico, il sacerdote, quando le vittime si recavano all'interno del suo studio, celebrava "la preghiera di guarigione" palpando insistentemente le donne nella parti intime. Sono in corso ulteriori attività volte ad accertare altre vittime ed eventuali altri soggetti coinvolti nell’indagine.
"L'Esercito ha già avviato tutte le procedure per l'immediata sospensione del militare dal servizio", ha fatto sapere la Forza Armata, esprimendo "profondo sdegno e condanna nei riguardi dei gravi eventi accaduti" e confermando "la massima collaborazione con gli organi inquirenti".
