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Papa 'apre' appartamenti di Castel Gandolfo, visite nelle stanze 'top secret'

21 ottobre 2016 | 17.38
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Sala del Concistoro, immagini del Vaticano
Sala del Concistoro, immagini del Vaticano

Le stanze top secret di Castel Gandolfo, per secoli privato buen ritiro estivo dei pontefici, aprono al pubblico. E da domani saranno fruibili a chiunque lo vorrà. "Chiunque varcherà il portone del Palazzo Pontificio inconterà la grande bellezza - ha osservato Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani che gestiscono tutto il percorso, nel corso dell'inaugurazione per i media delle stanze del Papa. Attraversando le stanze dell'appartamento, si potrà ascoltare il brusio della storia e penso all’emozione e allo stupore, ma anche alla gratitudine che ciascuno dei visitatori proverà per questo imprevisto regalo del Papa".

Papa Francesco da quando è stato eletto al soglio di Pietro non è mai andato nel buen retiro di Castello, scegliendo di rimanere a Santa Marta. "La non presenza di Bergoglio rientra perfettamente nella storia di questo palazzo. Su 33 papi dalla fine del '500, solo 15 hanno risieduto qui. Lo stesso Clemente VII, che lo acquisì, non è mai venuto", ha fatto notare Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei Musei Vaticani. Ora le stanze dove in cinquecento anni i papi hanno trascorso la loro villeggiatura, gli ambienti rigorosamente top secret per secoli, i luoghi dove i pontefici hanno incontrato Capi di Stato, saranno fruibili a chiunque lo vorrà.

"Lo scorso anno abbiamo registrato quasi 50mila presenze - ha spiegato Osvaldo Gianoli, direttore delle Ville Pontificie nel ricordare che un anno e mezzo fa già erano stati aperti i Giardini di Villa Barberini e gli spazi museali della galleria dei ritratti dei pontefici -. Con l'apertura delle stanze del Papa contiamo di raddoppiare le presenze". Ogni giorno, quindi, eccetto la domenica (orari consultabili sul sito museivaticani.va) sarà possibile ammirare il Salone degli Svizzeri, la Sala del Trono e quella Sala del Concistoro ma si potranno ammirare anche spazi che per secoli sono stati riservati all'uso esclusivo del Pontefice come la biblioteca e lo studiolo privato.

Particolarmente suggestiva sarà la visita nella camera da letto del Papa (piuttosto sobria rispetto alle sontuose stanze del resto del Palazzo,ndr), "celebre per essere stata riservata nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, alle partorienti nascoste lì da papa Pacelli", ha ricordato Antonio Paolucci. Entrando poi nella cappella privata dei papi, non potrà non tornare alla mente la scena dei due papi, Benedetto XVI e Francesco, raccolti insieme in preghiera. "Non attraversate il Palazzo con fretta - ha esortato ancora Paolucci -. Affacciatevi dal grande terrazzo e vedrete il miracolo della natura, con l'occhio azzurro del lago e i boschi incantati".

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