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Passaggio di proprietà, come risparmiare

07 novembre 2016 | 08.59
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Chiunque si è trovato, almeno una volta nella vita, ad acquistare un'auto usata, sa che le spese del passaggio di proprietà sono spesso consistenti. Tuttavia, come ricorda 'Studio Cataldi', esistono dei modi per risparmiare. Innanzitutto, il passaggio di proprietà va effettuato entro 60 giorni dalla conclusione del contratto con il venditore e, tale formalità, può essere effettuata dall'acquirente personalmente, senza l'intermediazione di un'agenzia di pratiche auto, risparmiando in tal modo almeno 100 euro.

Il passaggio di proprietà va registrato all'Aci tramite compilazione di un apposito modello scaricabile dal sito e corredato dai seguenti documenti: certificato di proprietà, che certifica l'effettiva proprietà del veicolo; atto di vendita del veicolo che può essere rappresentato da una dichiarazione di vendita presente sul retro del certificato di proprietà recante la firma autentica del venditore e marca da bollo da 16 euro e dall'atto pubblico o sentenza in copia conforme all'originale, corredato da marca da bollo; nota di presentazione al Pra con l'indicazione del codice fiscale dell'acquirente (è possibile utilizzare sia il retro del certificato di proprietà, sia il cosiddetto 'modello NP3C', in doppio originale, scaricabile dal sito dell'Aci o reperibile presso il Pra.

Inoltre, vanno forniti la carta di circolazione, che ha lo scopo di rendere idoneo il veicolo a circolare, il modulo TT2119 con cui si richiede l'aggiornamento della carta di circolazione che si può reperire presso gli uffici del Pra e della Motorizzazione civile, e copia di un documento di identità dell'acquirente.

In ogni caso, l'acquirente dovrà sostenere alcuni costi, tra cui gli emolumenti Aci (27 euro), l'imposta di bollo per registrazione al Pra (32 euro), le spese per autenticare la firma (bollo da 16 euro e 0,52 euro per diritti di segreteria), i diritti motorizzazione civile (10,20 euro) e l'imposta di bollo per aggiornamento libretto di circolazione (16 euro). Infine, c'è l'imposta di trascrizione provinciale (Ipt), la spesa più sostanziosa, che varia in base alla potenza del mezzo e alla provincia presso il cui Pra il veicolo viene registrato.

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