Tre falsi ciechi sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle pontine dopo oltre un anno di indagini con appostamenti e pedinamenti. Gli indagati sono stati ripresi e fotografati dai finanzieri mentre passeggiavano per le strade cittadine, attraversando in modo disinvolto incroci e vie trafficate, al supermercato intenti a scegliere i prodotti da acquistare, controllandone attentamente il prezzo, leggendo la scadenza sulle etichette, senza alcun ausilio o accompagnatore.
E ancora, i tre sono stati sorpresi anche ad acquistare un biglietto della lotteria istantanea, grattarlo con cura e cestinarlo, appurata la mancata vincita; e ancora, dediti alla lettura sul terrazzo di casa o in un supermercato intenti a fare, in assoluta autonomia, acquisti e chiamate del numero eliminacode.
Ma la definitiva conferma, a fronte dei sospetti generati da quei comportamenti, solo apparentemente insoliti, è emersa in modo chiaro dai riscontri scaturiti dal'’esame della documentazione acquisita presso gli enti preposti, che ha permesso ai finanzieri non solo di raccogliere elementi probatori, ma anche di effettuare il conteggio dettagliato delle somme indebitamente percepite negli anni dagli indagati, tutti formalmente riconosciuti 'ciechi assoluti', erogate loro dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: 121.111 euro in favore di D.A.G., di 47 anni; 120.045 euro in favore di V.F., di 59 anni; 300.360 euro in favore di C.A., di 70 anni, addirittura dal giugno del 1985.
Per tutti è quindi scattata la denuncia alla procura della repubblica presso il tribunale di Latina per il reato di truffa e la segnalazione all'Inps per il recupero delle somme e la cessazione dell'erogazione delle pensioni/indennità indebitamente percepite. Sono al vaglio dell'Autorità Giudiziaria le posizioni dei medici che hanno diagnosticato e in seguito confermato la cecità degli indagati per individuare eventuali omissioni o profili di responsabilità penale.