E' morto venerdì 2 dicembre, dopo una lunga malattia, Claudio De Albertis, presidente della Triennale di Milano e dell'Ance. Nato nel 1950 a Genova, nel 1976 si era laureato in ingegneria al Politecnico di Milano ed era entrato nell'impresa di costruzioni di famiglia, la Borio Mangiarotti. Attivo all'interno di varie associazioni, diventò, fra le altre, presidente di Assimpredil, InArch e Ance, l'associazione nazionale costruttori edili. Cinque anni fa fu nominato presidente della Triennale di Milano.
La camera ardente, allestita presso il Salone d'Onore della Triennale di Milano, sarà aperta al pubblico da domani mattina, domenica 4 dicembre, a partire dalle ore 10.30. Le esequie si svolgeranno, lunedì 5 dicembre alle ore 11, nella Basilica di Sant'Ambrogio.
Il ricordo di imprenditori e politici. De Albertis è stato "un grande uomo" come "presidente, come imprenditore e come amico leale e sincero, per l’energia che trasferiva, per la capacità di guardare al futuro e incidere sui cambiamenti, per la forza che lo accompagnava anche ai momenti più difficili". Così Marco Dettori, presidente di Assimpredil Ance, a nome dei vertici dell’associazione, delle imprese e di tutto il personale.
"Claudio De Albertis -lo ricorda il sindaco di Milano, Giuseppe Sala- è stato uno dei protagonisti della vita imprenditoriale e associativa milanese e nazionale. Punto di riferimento del mondo dei costruttori, ha sempre partecipato attivamente al dibattito sulla città. Questa partecipazione ha trovato il suo compimento nella presidenza della Triennale che, sotto la sua guida, ha consolidato il rilievo internazionale che le spetta".
"Perdiamo una figura di riferimento del mondo imprenditoriale e associativo italiano che, con intelligenza e capacità, ha ricoperto con successo prestigiosi incarichi. Sotto la sua guida la Triennale di Milano ha rafforzato il proprio protagonismo sulla scena nazionale e internazionale", ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini.
"La sua serietà e il suo impegno lo hanno contraddistinto in tante occasioni e certamente mancheranno a tanti in futuro a Milano e non solo. Sono vicino alla sua famiglia e a tutti i suoi cari in questo momento molto difficile", così il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina.
"La Lombardia perde un uomo di grande valore, una persona di straordinaria intelligenza e visione. Lo ricordo con affetto. Il nostro Consiglio regionale si stringe attorno al dolore dei familiari", è il messaggio di cordoglio del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo.
