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Acquisti e truffe online, ecco i consigli per evitare raggiri sul web

13 dicembre 2016 | 11.55
LETTURA: 6 minuti

Acquisti e truffe online, ecco i consigli per evitare raggiri sul web

Tutela dei dati personali, protezione da frodi e rischi negli acquisti, metodi di pagamento tracciati: dall’inizio dell’anno, il portale del commissariato di Ps online ha ricevuto circa 5.000 richieste di informazioni da parte di cittadini e piccole e medie imprese, presi di mira per possibili truffe sugli acquisti in rete.

Per prevenire possibili raggiri messi in atto da singoli individui o da organizzazioni criminali nei confronti degli utenti che vendono e comprano su Subito, così come su altre piattaforme di compravendita online o di e-commerce, la Polizia Postale assieme a Subito, ha realizzato un video tutorial contenente una serie di consigli, che sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, su quello del Commissariato di Ps online e nelle relative pagine Facebook e Twitter, così come sul sito di Subito e sui suoi canali social. "L'obiettivo - spiegano - è quello di offrire alcuni utili suggerimenti su come gestire una compravendita online evitando di incappare in acquisti non sicuri, beni danneggiati o addirittura inesistenti".

"Gli interrogativi ricevuti - riferisce una nota della Polizia di Stato - sono delle più svariate tipologie: la vendita di oggetti di elettronica come cellulari di ultima generazione, smart-tv, tablet, a prezzi scontatissimi e acquistati nella maggior parte dei casi con metodi di pagamento non tracciabili, ad esempio, attraverso una ricarica su carte prepagate intestate a terze persone difficilmente individuabili, che l’acquirente purtroppo non riceverà mai; oppure la vendita di merce su siti clone di grandi aziende, dove il brand viene utilizzato in modo fraudolento per offrire beni che poi si rivelano prodotti di bassa qualità, con un apprezzabile divario tra il prezzo di mercato e quello proposto".

In questi casi, "è consigliabile andare anche su piattaforme che comparano i prezzi degli oggetti in vendita sui siti di e-commerce, come ad esempio Pagomeno.it o simili".

Tuttavia, "le criticità si registrano anche nella vendita tra privati: si va dalla mancata ricezione della merce da parte dell’acquirente e conseguente irreperibilità del venditore, all’invio di materiale difforme da quanto pattuito, da allettanti proposte di affitto di case vacanze estive e invernali poi risultate inesistenti, dalla falsa vendita di cuccioli di animali, fino all’invio di smartphone con codice imei bloccato dall’operatore telefonico o sedicenti acquirenti e venditori che, fingendosi interessati alla compravendita di vari beni, in realtà cercano di acquisire copie di documenti d’identità, codici bancari, carte di credito richiedendo nel contempo sblocco di bonifici e anticipi di denaro".

"In tema di acquisti online - dichiara Roberto Di Legami, direttore della Polizia Postale - recenti analisi indicano l’Italia come il fanalino di coda tra i Paesi Ue. Ciò è sicuramente dovuto anche all’elevato numero di truffe perpetrate in rete, che finisce per rappresentare un serio ostacolo al pieno sviluppo del commercio elettronico nel nostro Paese. L'occasione data dall’approssimarsi delle festività natalizie ci è sembrata propizia per lanciare questa campagna di sensibilizzazione, in collaborazione con Subito, finalizzata ad evitare che un’attività così attraente e piacevole come lo shopping natalizio possa tradursi in un’amara esperienza se fatta in rete".Afferma Melany Libraro, ceo di Subito: "Il 99,8% dei 120.000 nuovi annunci che ogni giorno vengono pubblicati su Subito sotto la responsabilità dell’utente rispettano le regole e i principi della piattaforma e vengono verificati automaticamente e manualmente prima e dopo la pubblicazione. La possibilità di incappare in un annuncio potenzialmente non sicuro nel restante 0,2% è di 1 su 100.000 visite, ma grazie alla collaborazione con la Polizia Postale vogliamo aumentare la sicurezza e un’esperienza positiva a tutti gli oltre 8 milioni di italiani che ogni mese visitano Subito".

La Polizia Postale ha messo a punto alcune semplici regole per aiutare cittadini e imprese. Anzitutto, "leggere bene l’annuncio prima di rispondere. Se è troppo breve e fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Un annuncio ben strutturato e scritto correttamente è generalmente più affidabile". Poi, "informarsi sull’oggetto che si vuole acquistare. Ad esempio, se le foto sembrano troppo belle per essere vere, si suggerisce di cercare l’immagine su Google Immagini. Questo sistema può consentire di capire se le foto sono copiate da altri siti o se sono originali".E ancora: "Non fidarsi degli oggetti che costano troppo poco. Accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato. Prediligere sempre lo scambio a mano. Meglio incontrarsi di persona e verificare che ciò che si sta per acquistare corrisponda effettivamente alle caratteristiche descritte nell'annuncio. Questo darà anche la possibilità di rifiutare l’offerta e di segnalare eventuali comportamenti scorretti. Diffidare da chi chiede di essere contattato al di fuori del sistema di Subito per esempio su mail alternative o scritte in modi strani e da chi ha fretta di concludere l’affare proponendo soluzioni non sicure".

"Non fornire mai i dati della propria carta di credito e dei vostri documenti se non siete certi al 100% del venditore. Data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati utili per i truffatori. Anche in presenza di offerte di lavoro valutare bene quali dati fornire via mail. Diffidare di chi vi contatta dall’estero. Non è infatti consentito inserire annunci al di fuori dell’Italia. Nel caso vi contattassero dall'estero, non fornire i vostri dati personali (codice fiscale, copie di documenti, Iban bancario) e soprattutto non effettuare alcun pagamento, specialmente su conti non italiani"."Scegliere solo metodi di pagamento tracciati. I bonifici bancari o per esempio servizi come Hype (powered by Banca Sella) o Paypal, permettono generalmente alle Forze dell’Ordine di identificare la persona in caso di truffa. Evitare sempre metodi di pagamento non tracciati, anche per piccole somme, come carte ricaricabili, vaglia postali o metodi di trasferimento di denaro come Western Union e Moneygram, poiché in caso di truffa sarà molto difficile risalire alla persona colpevole del raggiro".Infine, "prestare attenzione a chi richiede il pagamento immediato di sanzioni. Alcuni truffatori, fingendosi avvocati di Subito, Guardia di Finanza o Agenzia delle Entrate, stanno effettuando telefonate provenienti da numero privato a utenti che hanno inserito un annuncio"

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