Un imprenditore in crisi si è tolto la vita impiccandosi in un capannone della sua azienda. A ritrovare il cadavere nei locali della ditta questa mattina verso le 10.30, il socio dell'uomo, che ha poi allertato i carabinieri della compagnia di Scandicci (Firenze).
I motivi del gesto dell'imprenditore 66enne sarebbero riconducibili a una crisi depressiva dovuta a una situazione debitoria legata all'attività aziendale. Secondo quanto è emerso dalle indagini, infatti, l'imprenditore avrebbe dovuto presentarsi stamani negli uffici di Equitalia per una vicenda legata a una cartella esattoriale da circa 20mila euro. Sembra che l'uomo dovesse discutere le modalità del piano di rientro del debito. La salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale dell'ospedale di Careggi per il successivo esame autoptico, come disposto dalla magistratura fiorentina.