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Gelo non dà tregua, morti altri due senzatetto

07 gennaio 2017 | 08.15
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Neve a Campobasso
Neve a Campobasso

Altre due vittime per il freddo tra i senzatetto. L'Italia è stretta nella morsa del gelo e della neve e chi vive in strada e non ha un riparo continua a morire. Poco dopo le 8, i carabinieri della Compagnia di Firenze sono intervenuti nel giardino sito tra Lungarno Santa Rosa e le mura di San Frediano poiché dei passanti avevano segnalato la presenza di una persona priva di vita. L'uomo, un polacco, è morto per assideramento. Con sé non aveva documenti ed è stato riconosciuto da un altro senzatetto. La salma è stata trasportata a medicina legale per l'esame autoptico disposto dall'autorità giudiziaria.

Il cadavere di un altro clochard è stato trovato all'interno di un palazzo abbandonato in via Antegnati, zona sud di Milano. Il corpo è stato scoperto nel pomeriggio del 5 gennaio ma la notizia è stata comunicata solo oggi dai carabinieri. L'uomo non era conosciuto dai Servizi Sociali del Comune di Milano, né la sua presenza era mai stata segnalata dai cittadini, fa sapere l'assessorato alle Politiche sociali, spiegando che ci sono ancora 300 posti letto per far fronte all’emergenza.

In Brianza, invece, è stato trovato senza vita nell'alveo di un torrente, il corpo dell'anziano di 91 anni uscito ieri sera dalla sua casa di Capriano senza più far ritorno. Il 91enne era malato di Alzheimer e una volta fuori casa non è più stato in grado di orientarsi, scivolando nel torrente Bevera, un affluente del Lambro. In attesa dell'autopsia, non è ancora possibile stabilire con certezza se sia morto per assideramento o per le ferite riportate con la caduta. Sul posto sono intervenuti la protezione civile, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia locale di Seregno.

PREVISIONI - La fase di maltempo che sta interessando gran parte del Paese proseguirà anche nelle prossime ore, seppur con minore intensità e con fenomeni a carattere più intermittente. Una vasta area di bassa pressione determinerà una nuova perturbazione che interesserà soprattutto il versante adriatico e gran parte delle regioni meridionali, con la persistenza di temperature molto basse e di forti venti.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi.

L’avviso prevede dalla mattina di domani venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca su Molise, Campania, Basilicata, Puglia -con il Salento coperto dalla nevicata più abbondante degli ultimi 16 anni-, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulle stesse Regioni e sull’Abruzzo sono previste ancora nevicate e la persistenza di temperature molto basse che potranno determinare diffuse gelate.

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WEEKEND - La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica che il weekend trascorrerà ancora con temperature polari su tutto il Paese. Sabato mattina valori di -9° si sono registrati sulla Pianura Padana, inferiori ai -20° sulle Alpi. La neve è attesa ancora su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata e fin sulle coste e pianure. Neve anche sull’Ascolano, ma qui migliora. Sempre bel tempo con gran sole gelido sul resto delle regioni. Domenica, possibili ancora nevicate fin sulla costa di Abruzzo, Marche meridionali e Molise, più sporadiche in Puglia. Temperature in leggero aumento a partire da domenica, ma pur sempre gelide.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che "la settimana prossima sull’Italia continuerà a fare molto freddo con temperature minime ampiamente sottozero su molte regioni, e valori massimi di qualche grado sopra". Sanò inoltre annuncia "un nuovo possibile peggioramento del tempo nel corso di martedì 10 quando la neve tornerà a cadere fin sulle coste e pianure dalle Marche alla Puglia e inoltre anche sulla pianura del Piemonte, e in Liguria a quote molto, ma molto basse".

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