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Ospedale Nola, De Luca chiede la testa dei vertici

09 gennaio 2017 | 15.51
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Vincenzo De Luca (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Vincenzo De Luca (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che questa mattina ha convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, ha chiesto di avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola.

"L’eccezionale sovraffollamento verificatosi, l’afflusso di 500 pazienti in una sola nottata in un ospedale che dispone di 100 posti letto, le giornate festive che hanno di fatto sospeso le prestazioni dei medici di medicina generale da giovedì 5 gennaio alle 13, il blocco di una condotta idrica all’esterno del presidio a causa delle condizioni meteo - si legge in una nota - hanno determinato una situazione di straordinaria emergenza, che non giustifica tuttavia la inaccettabile e vergognosa situazione verificatasi, della quale peraltro nessuno è stato tempestivamente informato".

"Auspico che questo episodio non offuschi il lavoro straordinario che è in atto, con l’impegno di centinaia di medici, infermieri e funzionari amministrativi, per la riorganizzazione della sanità campana", dice De Luca.

"Abbiamo registrato in questi mesi già risultati di straordinario valore sul piano organizzativo e dei livelli essenziali di assistenza (Lea) - aggiunge De Luca - auspichiamo che il superamento di commissari esterni alla Campania ci consenta di evitare ulteriori processi di burocratizzazione che finiscono per complicare i problemi e ritardare le soluzioni".

SINDACO - ​"Sull'ospedale di Nola ​è​ singolare che De Luca commissioni un'indagine su s​e stesso​"​. ​Così Geremia Biancardi, sindaco di Nola, commentando la richiesta espressa dal presidente della Regione. ​"​Invece di cercare il capro espiatorio​ - scrive Biancardi -​ il ​g​overnatore della Campania risponda garantendo più servizi, a cominciare dalla cardiologia interventistica che deve essere assicurata per 24 ore al gior​no. Servono tac, risonanze e soprattutto più medici, in primis gli ortopedici​".

In un post precedente, il primo cittadino ha scritto che "all'ospedale di Nola la misura è davvero colma" e ha annunciato che "da oggi in poi il Comune si costituirà parte civile in ogni eventuale procedimento contro l'azienda".

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