E stata dichiarata inammissibile la richiesta dei legali di Rudy Hermann Guede di una revisione del processo . La Corte ha emesso da poco la sentenza dopo un'ora di camera di consiglio. "Ci aspettavamo un maggiore approfondimento e pensavamo che almeno a livello di ammissibilità fosse evidente il contrasto tra giudicati, ma la Corte d'appello di Firenze ha ritenuto di no" dice all'Adnkronos l'avvocato Tommaso Pietrocarlo. "La corte ha acquisito come unica sentenza, oltre quelle prodotte da noi, guarda caso solo quella della Corte d'Assise d'appello di Firenze che condannò Amanda e Raffaele". "L'arma del delitto non è quella secondo la Cassazione che assolve Amanda e Raffaele e secondo la stessa Cassazione Sollecito non ha coadiuvato nella violenza, mentre invece questi sono fatti che la Corte d'Assise d'Appello di Perugia ha ritenuto a fondamento della condanna di Guede e, anche per questo, pensavamo che almeno lo spazio per il giudizio di revisione ci fosse. Adesso - ha concluso - leggeremo le motivazioni e valuteremo se impugnare".
Legali Guede, Rudy ormai è un'altra persona - "Rudy Guede ormai ha superato questa brutta vicenda, si è laureato, è un'altra persona. Debbo dire la verità sembra una persona che ha fatto un grande salto" dice l'avvocato Tommaso Pietrocarlo, parlando della reazione che ha avuto oggi Rudy Guede quando i giudici di Firenze hanno detto 'no' alla sua richiesta di revisione del processo. "Alla fine è dispiaciuto molto più a noi che a lui". "Rudy - ha aggiunto il legale - ovviamente non ignora il dramma di Meredith, ma lui ormai, a differenza di altri, ha superato questa brutta fase ed ha altre prospettive nella vita".
Legali Kercher, mettiamo finalmente la parola fine - "Mettiamo finalmente la parola fine a questo processo" dice, parlando con l'Adnkronos, l'avvocato Francesco Maresca, che rappresenta gli interessi della famiglia di Meredith Kercher. "I giudici - spiega ancora Maresca - hanno dichiarato inammissibile il ricorso, come anche io stesso avevo sollecitato. Stamattina avevo infatti evidenziato come, nella sentenza definitiva con cui la Cassazione ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito veniva data per certa la presenza di Rudy in casa e la sua responsabilità. Inoltre, sempre secondo quella sentenza Amanda e Raffaele sono stati assolti non perché il fatto non sussiste ma per non aver commesso il fatto e comunque con la formula dubitativa del secondo comma". "Tra l'altro - ha aggiunto Maresca - nelle motivazioni, i giudici scrivono che molto probabilmente Amanda e Raffaele quella notte erano lì. Adesso - aggiunge il legale - gli avvocati di Rudy ricorreranno in Cassazione e quindi probabilmente avremo un ulteriore strascico, poi, per fortuna ci sarà davvero la parola fine".
Sollecito, ricorso Guede era vicolo cieco: è l'unico colpevole - "Il ricorso presentato dagli avvocati di Rudy Guede era un vicolo cieco perché lui non è stato condannato in concorso, ma è stato condannato - con tutte le attenuanti del caso - come l'omicida di Meredith Kercher. Poi la Cassazione disse che eventualmente andava stabilito se c'era concorso con me e Amanda. Noi siamo stati completamente scagionati, ma la sua condanna resta" dice Raffaele Sollecito all'Adnkronos. Insomma, secondo Raffaele Sollecito, assolto in via definitiva insieme ad Amanda Knox per il delitto della studentessa inglese, "Rudy è l'unico colpevole". Quanto al fatto che l'ivoriano lo avesse tirato in ballo sulla scena del crimine, Sollecito sottolinea: "All'inizio diceva che Amanda era innocente. In prima istanza all'amico Giacomo disse che Amanda non c'entrava niente, e che a me non mi aveva mai visto in vita sua. Solo che ad un certo punto di fronte al pm disse che aveva sentito Amanda". Forse, ipotizza Sollecito, era "sotto pressione per il fatto che era stato raggiunto dalle notizie del ritrovamento del corpo di Meredith, per il fatto che avevano accusato noi". "Le vicende di Rudy comunque non sono di mia competenza".
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