"Farò di tutto perché la Commissione europea possa accelerare i tempi per erogare" le risorse del Fondo di solidarietà, per aiutare le popolazioni dell'Italia centrale colpite da ripetuti terremoti in questi giorni. Così il neopresidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, durante la sessione plenaria a Strasburgo.
"La popolazione è stremata - prosegue Tajani - da ieri a mezzanotte alle sei di stamani ci sono state 80 scosse di terremoto. I cittadini sono terrorizzati, la situazione meteorologica è pessima. Credo che a nome di tutto il Parlamento europeo possiamo inviare un messaggio di solidarietà a questi cittadini europei che stanno vivendo momenti drammatici".
"Faremo tutto il possibile per aiutare" l'Italia "in questo momento difficile", ha ripetuto dal canto suo il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, dopo le scosse di terremoto che sono tornate a colpire l'Italia centrale, già provata da abbondanti nevicate.
"Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici di chi ha perduto persone care - continua Juncker - Voglio inoltre lodare i primi soccorritori che stanno lavorando senza sosta sul luogo della tragedia. A nome di tutta la Commissione europea ribadisco la nostra solidarietà al popolo italiano e alle autorità del paese. L'Ue non lascerà sola l'Italia a fronteggiare questa tragedia ed è pronta a mobilitare tutti gli strumenti a sua disposizione". "Ho chiesto al commissario responsabile per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides - conclude il presidente della Commissione europea - di tenersi in contatto permanente con le autorità italiane per attivare prontamente l'eventuale supporto richiesto. Un terremoto in Italia è un terremoto nel cuore dell'Europa. In questo momento siamo tutti vicini all'Italia".
