Il giudice per le indagini preliminari di Padova Tecla Cesaro ha rinviato a venerdì pomeriggio l'udienza che vede imputati Freddy Sorgato, la sorella Debora Sorgato e l'amica Manuela Cacco per l'omicidio di Isabella Noventa, la 55enne segretaria padovana di Albignasego scomparsa la notte del 15 gennaio 2016. Il rinvio è stato richiesto dalla difesa per analizzare alcuni fotogrammi di un video delle telecamere della videosorveglianza finora non presi in considerazione, che ritraggono l'auto di Debora nella notte della scomparsa di Isabella con due persone a bordo.
"Il pm Giorgio Falcone, sollecitato dalla difesa di Freddy che sosteneva che nell'auto di Debora ci fosse una sola persona, ha chiesto alla squadra mobile di acquisire delle registrazioni presso la polizia locale di Noventa Padovana - ha spiegato l'avvocato della famiglia Noventa Gian Mario Balduin - ed è stato ritrovato un video che non avevano controllato fino ad oggi. Dal controllo è venuto fuori un fotogramma che ritrae l'auto di Debora quella sera con a bordo due persone, presumibilmente Freddy e Debora, che avrebbe a bordo il corpo di Isabella".
Nel corso dell'udienza preliminare di oggi davanti al Gup è stato cambiato uno dei capi di imputazione per Freddy Sorgato, Debora Sorgato e Manuela Cacco: da occultamento di cadavere, che prevede una pena massima di 3 anni, a distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, che prevede una pena massima di 7 anni. Un elemento che potrebbe dare vita a due tronconi separati dell'iter processuale: uno davanti alla Corte d'Assise per l'omicidio premeditato e l'altro davanti al gip per l'occultamento di cadavere.
"L'avvocato Malipiero, difensore di Freddy Sorgato, ha formalizzato l'offerta della villa del suo assistito, come risarcimento del danno, e ha prodotto una procura irrevocabile a vendere a favore di tutte le parti civili costituite, e una perizia di stima del bene pari a 38 mila euro. Sinceramente, dare questo valore a una vita umana ci sembra veramente molto poco". Cosi' l'avvocato Gian Mario Balduin, legale della famiglia Noventa, a conclusione dell'udienza preliminare. "Adesso - ha aggiunto - ci consulteremo meglio ma non ci soddisfa assolutamente come offerta, anche perché nulla ha detto e nulla continua a dire sull'occultamento del cadavere della povera Isabella".
