"Siamo preoccupati della piega che prende la questione stadio Tor di Valle". Inizia così il lungo post su Facebook di Ferdinando Imposimato con cui, intervenendo nel dibattito relativo allo stadio della Roma, chiede a gran voce un referendum popolare. "Mai come in questo caso", scrive il presidente onorario della Corte di Cassazione, "la decisione sul progetto, che non riguarda solo lo stadio ma rispetto di ambiente, sicurezza, salute e territorio dovrebbe essere presa dai cittadini e dalla comunità, con un referendum consultivo".
"I romani", continua Imposimato "dicano, come cives, e non per ambizioni, patti sommersi, scambi di favori, false promesse, personali interessi, se condividono il progetto della Eurnova che prevede lo stadio e il business park su un'area dell'85% con 3 grattacieli di circa 220 metri e diverse strutture commerciali sulla riva del biondo Tevere, fuori dal piano regolatore e dal piano del traffico urbano".