Annamaria Franzoni è stata condannata in sede civile a risarcire il professor Carlo Taormina per un mancato compenso di 275mila euro. Lo ha deciso il giudice del tribunale civile di Bologna, Giuseppina Benenati, con una sentenza depositata oggi.
A confermarlo l'avvocato Cristiano Prestinenzi, titolare della difesa insieme a Lorenzo Imperato e Livio Bonazzi. La cifra riguarda il compenso professionale mai percepito da Taormina per averla difesa nel processo sul delitto di Cogne.
L'intera somma, calcolando iva, interessi e cassa previdenza avvocati, si aggira attorno ai 400mila euro. L'avvocato Taormina aveva chiesto una somma maggiore che ammontava a circa un milione di euro ma il giudice ha deciso per un risarcimento minore. Per questo l'avvocato Taormina, a quanto si apprende, sarebbe intenzionato a impugnare la sentenza.
Franzoni, condannata nel 2008 in via definitiva a 16 anni per l'omicidio del figlio Samuele, commesso a Cogne nel 2002, fu assistita da Taormina nel processo fino a quando il penalista non rinunciò al mandato, il 23 febbraio 2007, dunque si sono accumulati 5 anni di parcelle.