Costruire ponti laddove si alzano muri. Lo esorta papa Francesco nell'udienza alla delegazione cattolica per la Cooperazione, organismo nato in Francia 50 anni fa sulla scia della 'Populorum Progressio' di Paolo VI. "Non abbiate paura di percorrere le strade della fraternità e di costruire ponti tra le persone e tra i popoli, in un mondo in cui si alzano ancora tanti muri per paura degli altri - dice il Papa - Mediante le vostre iniziative, i vostri progetti e le vostre azioni voi rendete visibile una Chiesa povera con e per i poveri, una Chiesa in uscita che si fa prossima delle persone in stato di sofferenza, di precarietà, di emarginazione, di esclusione".
Il Papa ha ribadito la necessità di una conversione ecologica per il bene comune. La parola "solidarietà - osserva il Pontefice - si è un po' logorata e a volte la si interpreta male, ma indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità". Il Papa ammonisce sulla necessità "di creare una nuova mentalità che pensi in termini di comunità, di priorità della vita di tutti rispetto all’appropriazione dei beni da parte di alcuni".