"Scatole svuotate di diritti. Il lavoratore lo licenzi in Italia. Le tasse le paghi in Irlanda". E' quanto denuncia la Filcams Cgil di Roma, rendendo pubblica l'intenzione della Smartbox di operare un "licenziamento collettivo" presso la sede capitolina. L'azienda leader nella vendita di cofanetti regalo, con oltre 800 dipendenti in Europa, avrebbe - secondo quanto denunciato dal sindacato - l'intenzione di licenziare i 70 lavoratori di Roma mantenendo "l'unità commerciale nel paese" ma spostando "le unità produttive in Irlanda per una tassazione più favorevole".
"La procedura è stata mandata alle delegazioni sindacali", ha spiegato la Filcams su Facebook, "mentre ai lavoratori è stata comunicata a voce con la motivazione: carattere economico / tecnico organizzativo". Avendo il sospetto che si tratti di un'operazione "dettata solo da logiche di risparmio e maggiore profitto", i dipendenti della Smartbox sono ricorsi ai ripari dando mandato alla Filcams CGIL di "intraprendere ogni iniziativa sindacale e legale per difendere il diritto al lavoro attraverso la contrattazione prevista e se necessario anche attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni pubbliche di Roma Capitale e della Regione Lazio".