La brutale uccisione di un clochard, bruciato vivo a Palermo, è il frutto del "veleno inoculato dal terrorismo. Oggi l'Isis ha introdotto questo veleno perché anche chi non è terrorista viene coinvolto". La scrittrice Dacia Maraini va al di là dell'indignazione e dell'"orrore" suscitati dalla barbara uccisione di un senzatetto (documentata anche da un video) e cerca di riflettere sul perché possano accadere brutalità. "Il terrorismo, se da un punto di vista mondiale perde, ha vinto e inoculato il veleno per la violenza gratuita usata come linguaggio - afferma all'Adnkronos la scrittrice -. Per cui si arrivano a colpire gli innocenti con ferocia inaudita, gente che non c'entra nulla".
Dacia Maraini, per spiegare il suo pensiero, analizza l'evoluzione del terrore nel tempo: "Penso a quello che accadeva con gli anarchici. A suo tempo uccidevano i tiranni, quelli che ritenevano essere la causa del malessere. Oggi c'è la pura violenza dell'Isis che ha introdotto questo veleno perché anche chi non è terrorista e non c'entra nulla viene coinvolto e colpisce".
La scrittrice riflette sull'efferatezza che traspare dal video e sulla pericolosità della diffusione di immagini tanto raccapriccianti: "Queste immagini fanno malissimo perché l'emulazione è molto forte. Si dovrebbe fare più autocritica sull'opportunità di diffondere cose di questo genere. La contaminazione passa. Penso che video di questo tipo andrebbero fermati e non ci si dovrebbe prestare alla proliferazione di tanta efferatezza".