"Mi avevano detto che sarebbe stata una morte degna ma mi stanno uccidendo di fame e di sete". E' la scritta che campeggia sopra la fotografia di una giovane donna malata e ad occhi chiusi: nuova campagna di Pro Vita Onlus contro testamento biologico ed eutanasia, con una serie di manifesti-choc affissi lungo le vie di Roma.
"Vogliamo scuotere le coscienze dei parlamentari e sensibilizzare l'opinione pubblica, di cui il legislatore dovrebbe tenere conto, contro il disegno di legge sul testamento biologico. Le iniziative di sensibilizzazione -dice all'Adnkronos Alessandro Fiore, portavoce di 'Pro Vita Onlus'- sono molteplici: oltre ai manifesti, abbiamo organizzato flash mob e volantinaggi".
"Abbiano riscontrato molto interesse per le nostre iniziative, la gente si informa e chiede di sapere. C'è ancora un po' di ignoranza, soprattutto da parte dei giovani, sulla proposta di legge in tema di Dat, Dichiarazione anticipata di trattamento. Diciamo no all'eutanasia -conclude- e continueremo a sensibilizzare l'opinione pubblica".