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Una strada per Fulvio Bracco a Cesano Maderno. La figlia Diana: "Un premio per famiglia e azienda"

18 marzo 2017 | 14.31
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(Adnkronos)
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Cesano Maderno, comune in provincia di Monza e Brianza, celebra Fulvio Bracco, cavaliere del lavoro e industriale chimico, con l'intitolazione di una strada. Nell’anno in cui si celebra il 90esimo anniversario della nascita del gruppo, il sindaco Pietro Luigi Ponti ha deciso di intitolare una via alla memoria di un pioniere dell’industria italiana e del capitalismo familiare, capace di dar vita dopo la guerra a una grande multinazionale nel settore della salute. Da oggi un tratto di via Martinelli prenderà il nome di Fulvio Bracco e andrà dalla rotonda di via Magenta fino agli uffici industriali del gruppo.

"Cesano Maderno, dove sorge il maggiore stabilimento produttivo Bracco, è particolarmente legata e grata al gruppo per la lungimiranza degli interventi che i suoi vertici hanno effettuato sul nostro territorio", spiega il primo cittadino che ricorda il "lavoro di squadra" tra pubblico e privato e la storia di una famiglia che è anche quella di questo paese della Brianza. 

"Le doti di imprenditore illuminato" di Fulvio Bracco - uomo d’industria all’antica, ma anche innovatore capace di capire il valore della ricerca e l’importanza - gli hanno permesso di guidare il gruppo "sino a essere un leader mondiale nel settore, con evidenti ricadute sul territorio -sottolinea il sindaco - in termini sia occupazionali che di indotto".

"Mio padre sarebbe stato davvero felice per un omaggio a cui non avrebbe mai pensato. E' un onore che l'amministrazione comunale abbia deciso di dedicare una via alla memoria di mio padre. Da oggi una traccia della sua opera di grande industriale resterà anche nel tessuto urbano di questa città a cui siamo molto legati", dice Diana Bracco, presidente e amministratore delegato dell'omonimo gruppo, commentando la scelta di Cesano Maderno.

"Il gesto del sindaco Ponti, che ringraziamo moltissimo, rappresenta anche un modo per offrire un modello positivo ai giovani soprattutto in un momento di difficoltà per l’Europa intera. Oggi c’è un forte bisogno di valori positivi, di volontà e di tenacia nel tenere insieme e ricostruire ispirandosi allo spirito di italiani come Fulvio Bracco", sottolinea.

"Sono molto contenta perché premia un percorso della famiglia e dell'azienda fatto all'insegna della ricerca, dell'innovazione tecnologia, della qualità e della responsabilità verso il personale, l'ambiente, gli utilizzatori dei nostri prodotti".

Diana Bracco ricorda la storia del padre, "uomo pieno di forza ed energia", nato in Istria nel 1909 che "da un piccolo paese dimostra la sua volontà di crescere e diventare grande nel mondo". Un "personaggio tosto, che non ha mai fatto vacanza durante gli anni di studio", e che in estate andava a fare pratica in Germania negli istituti di ricerca della Merck, "dove ha visto le aspirazioni di un'azienda internazionale".

Dopo la laurea nel 1933, l'anno successivo viene assunto nella ditta di famiglia, poi arrivano gli anni duri del dopoguerra e la necessità di procurarsi materie prime e completare la trasformazione della società da commerciale a industriale, cominciando a produrre direttamente i principi attivi: nel 1949 nasce il nuovo stabilimento di produzione milanese a Lambrate su una superficie di 50mila metri quadrati. Il successo del Iopamidolo 'costringe' l’azienda , che punta sempre più sulla ricerca, a raddoppiare i ritmi di produzione.

Nasce lo stabilimento a Cesano Maderno, in Brianza, "da allora abbiamo continuato a crescere e intessuto con il territorio legami sempre più stretti. Il domani sarà sempre di crescita", sottolinea Diana Bracco. Nel 1963 il presidente della Repubblica Antonio Segni conferisce a Fulvio Bracco il titolo di cavaliere del lavoro per i suoi meriti d'imprenditore. Dieci anni dopo la sua morte, Cesano Maderno, dove sorge uno degli stabilimenti del gruppo, gli rende omaggio dedicandogli una strada.

IL GRUPPO - La multinazionale che opera nel settore della farmaceutica e ha un fatturato consolidato di oltre 1,3 miliardi di euro, di cui l’81% sui mercati esteri, occupa circa 300 persone specializzate nello stabilimento della Brianza, creato nel 1988, e uno dei maggiori poli produttivi in Europa per la realizzazione di mezzi di contrasto, fondamentali nella diagnostica medica. 

L'attenzione del gruppo Bracco, che vanta un patrimonio di oltre 1800 brevetti, non si ferma al campo produttivo, ma include anche "l'ambito culturale, in primo luogo verso palazzo Arese Borromeo, e sociale con il supporto all’attività del centro psico pedagogico di via Misurina, a dimostrazione - conclude il sindaco - di una interlocuzione attenta e sensibile alle esigenze della collettività". 

Ogni anno Bracco Imaging mette in palio dieci borse di studio rivolte agli studenti universitari più meritevoli tra quelli residenti di diversi comuni della Brianza, tra cui quello di Cesano Maderno.

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