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Strage studentesse Erasmus, un anno fa l'incidente in Catalogna

20 marzo 2017 | 13.53
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(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

Notte del 20 marzo di un anno fa. Autostrada del nord-est della Catalogna, Spagna. Un pullman con 57 passeggeri sta riportando da Valencia a Barcellona un gruppo di studenti del progetto Erasmus: improvvisamente lo schianto. Il bus si scontra frontalmente con un altro veicolo che viaggiava sulla carreggiata opposta (FOTO), muoiono 13 giovani, sette sono studentesse italiane. Eccole: Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza. Torino, Firenze, Grosseto, Udine e Roma sono le città che un anno fa si ritrovarono listate a lutto per l'improvvisa perdita di giovanissime studentesse.

I giovani stavano tornando a Barcellona dopo aver assistito alla tradizionale festa dei fuochi delle Fallas, quando l'autista ha avuto un colpo di sonno: è lui stesso, in lacrime, a raccontarlo ai soccorritori. Le indagini sull'accaduto erano state in un primo momento archiviate mentre nel gennaio scorso, il tribunale ha accolto il ricorso presentato dai familiari delle vittime e un altro giudice ha riaperto le indagini prendendo in considerazione proprio la questione del 'colpo di sonno' dell'autista.

La mamma di una ragazza sopravvissuta: "Miracolati"

Un anno è passato, ma il dolore e il ricordo dei familiari, madri, padri e fratelli o sorelle delle giovani studentesse è vivo più che mai. Come quello della mamma di Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina all'Università La Sapienza: "Un anno travagliato - ha detto mamma Maria Teresa Costanza all'Adnkronos - e le vicende giudiziarie non aiutano di certo. Il ricordo è sempre vivo e sentiamo tutti la mancanza di Elisa: ma questa è la realtà e deve essere affrontata e la fede mi solleva, e mi aiuta ad andare avanti".

Anche il preside della facoltà Di Medicina e Psicologia, il professore Massimo Volpe ha voluto ricordare Elisa: "In questo anno sono accadute cose importanti, di grande impatto emotivo sia per gli studenti che per i docenti: nel luglio scorso è stata intitolata un'aula studio della facoltà di medicina a Elisa ed alla cerimonia hanno partecipato oltre agli studenti e al rettore dell'ateneo anche i familiari della studentessa - ha ricordato Volpe - e ancora nell'ottobre scorso è stata conferita a Elisa la Laurea alla memoria in base ai suoi studi, al suo curricolum di esperienza in Erasmus e questa è stata una cerimonia molto toccante, significativa per gli studenti colleghi di Elisa e per tutti i docenti".

Lo scorso anno, a un mese circa dall'incidente, a Villa Borghese a Roma vennero piantati 13 alberi in ricordo di tutte le vittime della tragedia non solo quelle italiane. Erano 13 lecci ed è stata posta anche una targa con i loro nomi.

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