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La protesta

Giudici di Pace in sciopero: stop a 100mila processi

21 marzo 2017 | 11.36
LETTURA: 2 minuti

Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

a cura della redazione web

E' iniziato ieri e durerà fino a venerdì 24 lo sciopero dei giudici di pace. L'adesione è superiore al 90% con punte fino al 100% e verranno sospesi oltre 100mila processi. "Durante la settimana - si legge in una nota - i giudici di pace porranno in essere altre azioni di protesta". Come si legge su diritto.it, il serio problema che ha innescato lo sciopero generale consiste nella precarietà di circa 4mila giudici di pace e onorari, che da 15-20 anni attendono di essere assunti con contratti definitivi. Finora, infatti, nonostante abbiano prestato servizio a tempo pieno, sono rimasti in balia di uno status di precarietà di posizione lavorativa. Ma c’è di più. L’Unione di giudici paventa prossime condanne al risarcimento del danno da parte dell’Unione europea, nei confronti dell’Italia, per violazione della legge Pinto sulla durata ragionevole del processo.

Questa, a loro detta, sarebbe la naturale conseguenza del fallace piano perseguito dal ministro Orlando, che prevede il taglio della magistratura di pace e onoraria, nonostante sia proprio quest’ultima a condurre il 60% dei processi italiani, civili e penali. In totale, in un anno, i giudici di pace si occupano di un milione e mezzo di procedimenti in tutta Italia, sia civili che penali, che vengono definiti in tempi contenuti, in media entro un anno.

"Torneremo a scioperare ogni mese - dichiara il segretario dell'Unione nazionale giudici di pace, Alberto Rossi - finché il ministro Orlando non deciderà di riconoscere i nostri diritti come gli impone anche l'Europa. Siamo magistrati a tempo pieno, abbiamo diritto alla stabilizzazione".

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