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Mafia più forte dello Stato, così la pensano gli universitari siciliani

24 marzo 2017 | 17.03
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Bernardo Provenzano (immagine di repertorio - Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Bernardo Provenzano (immagine di repertorio - Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Sondaggio shock tra gli universitari siciliani. La maggioranza dei giovani studenti dell'Isola crede che la mafia sia più forte dello Stato. Il dato allarmante emerge dal secondo sondaggio voluto dalla commissione Antimafia dell'Assemblea regionale siciliana e condotto dai dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia e statistica dell'Università di Palermo. I risultati sono stati presentati stamane a Palermo dal presidente dell'Antimafia Nello Musumeci, dai direttori dei due dipartimenti, Marcello Chiodi e Aldo Schiavello, dalla coordinatrice Caterina Ventimiglia e da Simona Buscemi. L'indagine è stata condotta su 800 studenti universitari delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, con la compilazione di un questionario articolato in 15 domande.

Fra i dati più significativi, la fiducia dei giovani nella magistratura, la percezione che la mafia sia più preoccupante del terrorismo internazionale e almeno quanto la disoccupazione. "Sono risultati che preoccupano - ha detto Musumeci - specie se raffrontati con quelli del nostro precedente sondaggio, compiuto tra gli adolescenti, che confermano una diffusa sfiducia nei confronti dello Stato, nonostante gli innegabili successi riportati da magistratura e forze dell'ordine negli ultimi decenni in Italia". Per Musumeci servono "risposte chiare e concrete alle tante domande del mondo giovanile, a cominciare da una seria riforma del sistema educativo e formativo".

I due sondaggi saranno pubblicati in un volume. "La lotta alla criminalità organizzata non può essere solo un'operazione di polizia - ha concluso Musumeci - ma deve anche creare un diffuso consenso sociale. Altrimenti non sempre è lo Stato a vincere".

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