Un terrorismo 'a prevedibilità zero': è questa, secondo il ministro dell'Interno Marco Minniti, la nuova sfida per le forze di polizia e di prevenzione, chiamate a ''cimentarsi con una impresa mai riuscita prima, prevedere l'imprevedibile''.
''Viviamo tempi difficili - ha rilevato Minniti intervenendo alla celebrazione del 165° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato - abbiamo avuto in passato altri momenti complicati, ma mai come questi'', caratterizzati da una violenza terroristica ''cieca e irrazionale: sono stati 7 giorni orribili, da San Pietroburgo all'Egitto. Si colpisce la quotidianità della stazione di una metropolitana, si colpisce il valore altissimo della convivenza religiosa. E poi Stoccolma: ad ogni attentato si fa un passo avanti sempre più evidente verso la riduzione dell'organizzazione dell'atto terroristico. Quando si arriva a rubare un camion e pochi minuti dopo lo si lancia contro un centro commerciale è evidente che siamo di fronte a una minaccia nuova, il terrorismo a prevedibilità zero''.
Per la sicurezza in occasione delle celebrazioni di Pasqua, ''controllo rigoroso del territorio ma consentendo ai cittadini di partecipare alle celebrazioni senza limitare nemmeno per un attimo la loro libertà e la loro gioia'', è la linea indicata dal ministro dell'Interno convinto che ''non saremo mai una 'Fortezza Bastiani' che aspetta il nemico chiusa in se stessa''.
''Vivere è controllare, non c'è un luogo più controllato di un luogo vissuto. Affronteremo le celebrazioni della Pasqua - ha detto il responsabile del Viminale - con la stessa prospettiva di ciò che abbiamo fatto a Natale''.