Eutanasia, Mina Welby e Marco Cappato indagati dalla Procura di Massa

Mina Welby e Marco Cappato, rispettivamente co-presidente e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Massa per il reato di istigazione o aiuto al suicidio, in relazione alla morte di Davide Trentini, morto per suicidio assistito in Svizzera.

L'iscrizione nel registro degli indagati è stata resa nota dal procuratore capo di Massa, Aldo Giubilaro. Il magistrato ha spiegato che l'iscrizione è avvenuta a seguito dell'autodenuncia presentata da Welby e Cappato.

Davide Trentini, 53 anni, malato di sclerosi multipla, è morto il 13 aprile in Svizzera dove era stato accompagnato da Mina Welby per ottenere il suicidio assistito.

Mina Welby e Marco Cappato si sono recati il 14 aprile alla stazione dei carabinieri del comando provinciale di Massa, città di residenza di Davide Trentini, per autodenunciarsi in relazione al supporto offerto al 53enne affetto da sclerosi multipla, morto il giorno precedente per suicidio assistito in Svizzera.Welby e Cappato in quella circostanza hanno reso dichiarazioni spontanee sull'azione degli ultimi mesi e giorni per aiutare Davide, attraverso Soccorso Civile e Soseutanasia.it "per ottenere ciò che chiedeva ossia l'assistenza medica alla morte volontaria in Svizzera".