Blitz dall’alba dei carabinieri del comando provinciale della Spezia che hanno sgominato una cellula neonazista con base a Follo, nell’entroterra. Perquisizioni sul territorio della provincia e misure restrittive emesse nei confronti di tre indagati accusati di associazione finalizzata all'incitamento, alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali ma anche, a vario titolo, di danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio aggravati.
L’operazione ha preso il nome di ‘Aurora’; le misure sono state emesse dal gip del Tribunale della Spezia su richiesta della Procura, eseguite dai militari. Sei le perquisizioni domestiche, mentre per tre degli indagati - tutti di nazionalità italiana - è scattato l'obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di allontanamento dall'abitazione nelle ore notturne.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore della Spezia Antonio Patrono, è partita nel maggio 2016 dopo una serie di querele sporte ai carabinieri del comune di Ceparana per l’imbrattamento con svastiche e simboli nazisti del muro della sede locale del Partito Democratico.