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7 regole

Cosa non scrivere mai in una mail di lavoro

01 maggio 2017 | 07.42
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma)
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Scripta manent e, nell'era digitale, è anche difficile che si cancellino. Se poi si tratta di mail di lavoro, meglio evitare di incorrere in errori o situazioni imbarazzanti o poco piacevoli che potrebbero - nei casi più gravi - portare fino al licenziamento. Per questo, Business Insider ha interpellato alcuni esperti del mondo dell'impiego e ha redatto 7 regole da seguire su ciò che NON si deve mai scrivere in una mail al capo, ai colleghi o ai sottoposti. Ecco quali sono:

- Mai usare parolacce: difficile trasmettere il tono via mail se si sta scherzando, peggio ancora se non si scherza e il tono risulta ancor più duro del previsto.

- Mai inviare una candidatura per un posto di lavoro dalla mail del lavoro che volete cambiare: un'inutile mossa rischiosa. Buon senso impone che mandiate il curriculum dal vostro account personale.

- Mai scrivere in maiuscolo: per la netiquette equivale a urlare.

- Mai essere troppo informali: mai con i clienti e mai con i colleghi, soprattutto se siete nuovi sul posto di lavoro.

- Mai essere vaghi: Cose come "Potresti risolvere quel problema? Potresti occuparti di quella cosa?" sono da evitare per non creare confusione, soprattutto nei lunghi scambi di corrispondenza. Siate sempre specifici e chiari.

- Mai licenziare qualcuno via mail: mai farlo, e lo stesso discorso vale se dovete comunicare una brutta notizia. Meglio l'incontro diretto.

- Mai riempire le mail di hashtag: "Usare un hashtag - ha spiegato a Business Insider la fondatrice di Résumé Writers' Ink, Tina Nicolai - può far sì che le email vengano inviate alla casella spam o junk, a seconda del filtro che usa la società".

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