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A fuoco deposito a sud di Roma, si teme amianto

05 maggio 2017 | 10.36
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A fuoco deposito a sud di Roma, si teme amianto

Paura per un'enorme nube nera a Pomezia, vicino Roma.
I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per domare l'incendio divampato questa mattina in un deposito. ''Le fiamme sono sotto controllo - si legge in un tweet che alle 18 fa il punto sulla situazione - Nell'intervento sono impegnati 37 vigili del fuoco e 12 mezzi antincendio''. I vigili del fuoco in un altro tweet invitano la popolazione a non aprire le finestre per le conseguenze del rogo che ha distrutto carta, legno e plastica.

La Asl Roma 6, elencando gli interventi compiuti oggi, definisce "possibile la presenza di coperture in cemento amianto sui capannoni dell'impianto" . Pertanto "è stato richiesto ad ARPA Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre aerodisperse; contestualmente è stato contattato il Centro Regionale Amianto della ASL VT per concordare l'analisi dei campioni ed eventuali ulteriori accertamenti da effettuare".






Gli abitanti degli edifici che si trovano nel raggio di 100 metri dall'incendio sono stati evacuati, come ha disposto un'ordinanza firmata dal sindaco del Comune di Pomezia, Fabio Fucci: "In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 100 metri si dispone l'allontanamento dei residenti".

Il sindaco ha ordinato anche la chiusura nella giornata odierna delle scuole di ogni ordine e grado poste nel raggio di 2 km dall'incendio. La chiusura, si specifica, riguarda le scuole materna ed elementare di Castagnetta e la scuole materna ed elementare di Santa Procula.

La procura di Velletri ha aperto un'inchiesta per incendio colposo. Sul caso indagano ora i carabinieri di Pomezia. A quanto si apprende, l'area verrà sottoposta a sequestro. I militari hanno già ascoltato gli operai che erano presenti nel momento in cui le fiamme sono divampate.

ARPA - Il materiale "ci risulta essere composto per il 90% da imballaggi, quindi carta, legno e plastica. Non sappiamo però se questi materiali fossero già trattati o allo stato grezzo", dice all'Adnkronos il direttore generale di Arpa Lazio Marco Lupo.

CNR - la natura dei materiali combusti (carta, plastica e materiale di riciclo) "suggerisce la possibilità di un rilascio nell’atmosfera di polveri fini e ultra-fini tipiche di ogni processo di combustione e ricche di composti potenzialmente tossici per la salute: idrocarburi policiclici aromatici e derivati, plastificanti, ritardanti di fiamma, composti organici clorurati, metalli pesanti". Così Angelo Cecinato, ricercatore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr.

ROMA - ''L’incendio divampato questa mattina nella zona di Pomezia per ora non ha prodotto ricadute sul territorio di Roma Capitale. Al fine di rassicurare i cittadini, si comunica che al momento non sono pervenute note o raccomandazioni all’amministrazione capitolina, dalle Asl e dalle altre istituzioni competenti, su eventuali misure da assumere a tutela dell’incolumità della popolazione''. E’ quanto rende noto il Campidoglio.

“Siamo in contatto con le amministrazioni comunali della zona sud di Roma – dichiara la sindaca metropolitana Virginia Raggi riferendosi a 21 comuni– interessati dalla nube che si è sprigionata questa mattina da una azienda di Pomezia. Come da indicazioni dell’Azienda sanitaria Rm6 invito i cittadini dei Comuni di Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna a tenere chiuse le finestre delle abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio – assistenziali, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e nei prossimi giorni di lavare con accuratezza frutta e verdura, come prescritto e indicato dalla struttura sanitaria". "Manterremo uno stretto contatto anche con l’Arpa – conclude la Raggi – alla quale abbiamo chiesto un monitoraggio della situazione e relativi aggiornamenti con intervalli di due ore”.

REGIONE - "In seguito alla nube sviluppatasi a seguito dell'incendio al deposito di plastica di Pomezia, non si sono registrati ad ora, accessi nei Pronto soccorso degli ospedali del Lazio correlati a intossicazione". Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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