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Migranti, pm Trapani: "Indagini su singoli membri Ong"

10 maggio 2017 | 11.15
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

"Alla procura di Trapani risulta che qualche intervento di soccorso delle Ong sia avvenuto senza informare la Guardia Costiera". Lo ha affermato il procuratore aggiunto di Trapani, Ambrogio Cartosio, rispondendo alla domanda di Paolo Arrigoni (Lega Nord, membro del comitato Schengen) in audizione alla commissione Difesa del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul contributo dei militari italiani al controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo e l'impatto delle attività delle Organizzazioni non governative. Tuttavia, ha precisato Cartosio, alla procura di Trapani non risultano contatti telefonici diretti fra persone che si trovano sulla terraferma in Libia e persone delle Ong.

Il procuratore ha aggiunto che "la presenza delle navi delle Ong in un fazzoletto di mare potrebbe costituire, non da solo, ma con altri elementi, un elemento indiziario forte per dire che sono a conoscenza che in quel tratto di mare arriveranno imbarcazioni di migranti e dunque ipotizzare il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina".

Cartosio ha detto che "la Procura di Trapani ha in corso indagini che concernono l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e che coinvolgono anche non le Ong come tali, ma soggetti, persone fisiche, appartenenti alle Ong. Su queste indagini non posso aggiungere altro". "Allo stato delle nostre acquisizioni registriamo casi in cui - ha rimarcato - soggetti che si trovano a bordo delle navi sono evidentemente al corrente del luogo e del momento in cui arriveranno i migranti".

Nel corso dell'audizione, Cartosio ha sottolineato inoltre l'impegno che grava sulla procura, in prima linea nel fronteggiare i reati legati all'immigrazione irregolare. "Il problema della carenza di personale non riguarda solo la Procura - ha spiegato Cartosio, riferendo che su 7 sostituti in servizio a Trapani, ben tre sono esclusivamente dedicati ai reati concernenti l'immigrazione - ma anche le forze di Polizia di Trapani che svolgono un lavoro enorme, perché a ogni sbarco arrivano in media 500-600 persone. Purtroppo gli addetti alla sezione immigrazione della Polizia sono solo quattro".

"Trapani è di fatto il confine Sud dell'Europa, da cui entrano centinaia e centinaia di persone che giungono da zone di guerra o che scappano dalla miseria. Ma ce ne sono alcune che potrebbero anche essere considerate pericolose, dato che hanno fatto diverse volte lo stesso tragitto e, quindi, essere connesse ad attività di terrorismo. Per tenere sotto controllo tutto, sarebbe opportuno avere più personale che si possa occupare di indagini specifiche", ha chiosato il magistrato.

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