Fidget spinner, quello che devi sapere sul gioco del momento

E' impossibile non aver notato in questi giorni quale sia l'ultima mania di bambini e non solo. Il fidget spinner, infatti, è praticamente tra le mani di tutti i ragazzini, grazie anche al suo prezzo contenuto e alla praticità. Formato da un piccolo cuscinetto centrale, che va tenuto tra le dita, grazie a un gioco di dischetti ruota più o meno velocemente su se stesso una volta avviato.

Come accade spesso questo gadget non è di recente invenzione, ma solo da qualche mese è diventato oggetto di tendenza, tanto da essere vietato in alcune scuole Usa perché distraeva gli studenti. I tanti video postati di recente su Youtube, che mostrano come ci si possa divertire, hanno di certo aiutato la sua popolarità.

A inventarlo negli anni Novanta è stata una mamma americana, Catherine A. Hettinger, come oggetto antistress. Dai più viene considerato un ausilio per la concentrazione dei bambini e degli adulti visto che, tenendo impegnato chi lo usa, eleva il grado di attenzione. Ma spesso viene addirittura pubblicizzato come un gioco utile a chi soffre di deficit dell’attenzione o addirittura ai bambini affetti da autismo. In realtà non ci sono studi che provino una cosa del genere.

L'unica cosa che si può dire è che, come ogni oggetto in movimento, anche con questo gioco se non si presta attenzione ci si può far male. Una bimba di 9 anni di Syracuse è dovuta ricorrere alle cure di un dentista dopo essere stata colpita dal fidget spinner ed essersi spaccata un incisivo. Un'altra è riuscita a ingoiare un cerchietto che si trova sulle estremità del gioco ed è dovuta andare al pronto soccorso per farlo rimuovere. Infine c'è l'australiano Isaac, 9 anni, scrive il 'Mirror', che ha quasi perso un occhio.

In commercio ci sono tante varietà di questo gioco, quanto a forma (in alcuni casi i bordi sono più spigolosi quindi taglienti) e materiale (esistono in plastica ma anche in acciaio, ottone, rame). L'unico consiglio, oltre a scegliere un modello che sia adatto all'età di chi lo maneggia, è vigilare (come si fa sempre) sui bambini mentre lo usano, evitando soprattutto che lo utilizzino in modo pericoloso solo per mettersi in vista.