Saluti romani, simboli e slogan fascisti al corteo, organizzato dal comitato 'Milano Sicura' per manifestare "contro il degrado e l'invasione dei finti profughi". Circa centocinquanta i manifestanti che si sono dati appuntamento alle 15.30 di oggi a piazza della Repubblica, da dove poi, poco dopo le 16.15, sono partiti diretti a piazza Duca d'Aosta, il piazzale antistante la Stazione Centrale, dove hanno dato vita a un presidio terminato pochi minuti fa.
A sfilare in corteo anche i cittadini che qualche mese fa avevano organizzato la protesta contro la decisione di far alloggiare i richiedenti asilo all'interno della ex caserma Montello. A loro si sono affiancati anche alcuni simpatizzanti della destra estrema, mentre non si è visto alcun esponente della politica attiva. Bandiere italiane alla mano, alcuni con il simbolo della fiamma tricolore, altri con la scritta 'Fratelli d'Italia' sulla maglia, i manifestanti hanno raggiunto la destinazione gridando slogan come: "Italia agli italiani, Europa agli europei" e "Basta immigrazione, fermiamo l'invasione". Durante la manifestazione si è sentito anche qualcuno intonare canti come 'Faccetta nera' e scandire 'boia chi molla'.
La manifestazione è nata in risposta all'iniziativa 'Insieme senza muri' organizzata dall'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che lo scorso sabato ha visto sfilare circa 100mila persone per le vie del capoluogo lombardo. A chi, però, ha fatto notare la differenza di numeri, Sabrina Geraci, leader del Comitato Milano Sicura, ha risposto: "I numeri non sono paragonabili; siamo pochi, ma buoni". Del resto, "i politici vogliono il bene del Paese, ma quando c'è da scendere in piazza per fare la rivoluzione accanto ai cittadini pensano bene di non farsi vedere".
