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Maturità, i trucchi per studiare meglio

15 giugno 2017 | 12.00
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(Fotogramma)
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Ansioso, malato delle chat di whatsapp, rassegnato, sclerato e organizzato: a ogni personalità il suo metodo di studio. E' ScuolaZoo, una delle più grandi community online di studenti in Italia, ad aver tracciato i 5 tipi di maturando che si possono riconoscere: i loro tratti distintivi, come si comportano, come studiano (se studiano), come affrontano quello che sarà un periodo della vita che ricorderanno, nel bene e nel male, per sempre.

Cominciamo dall'’ossessivo-compulsivo', iper organizzato con post-it su quaderni e libri che rimandano a temi per collegamenti, appunti per non perdere la nozione curiosa ma che attira l’attenzione indicata nello specchietto a piè di pagina a fondo del libro e che escogita ogni tipologia di soluzione per non perdersi niente e avere il cervello come un computer che raccoglie e custodisce infiniti dati. Il metodo migliore per studiare è ogni giorno una materia, ogni ora un argomento, ma quando si avvicina la fine fareste bene a mischiare un po’ le carte in tavola e farvi interrogare su argomenti a caso da un amico o un genitore: per la maturità serve anche un po’ di elasticità mentale!

Poi il menefreghista, al quale sembra proprio non gli importi nulla. Certo non sta sui libri perché sa già tutto, o non ha ancora realizzato per bene cosa lo aspetta, quale ostacolo si trova a dover superare. “Ma si dai. Tanto vada come vada almeno è finita. No, non sono preoccupato. Quello che è fatto è fatto”, vi dite pensando all'esame. A questo punto se siete in modalità Buddha accoccolato su un monte o in maestro Shifu di Kung Fu Panda ci sono due opzioni: o siete talmente sicuri da non avere alcun dubbio, oppure sapete mentire molto bene a voi stessi. Onde evitare di farvi venire un attacco di panico e disperazione la notte che precede la Prima Prova e dare nuovi spunti a Venditti per fare una versione 2.0 della famosa hit “Notte prima degli Esami“, qualcosa è meglio ripassare in ogni caso.

Il metodo di studio consigliato è semplice: prendetevi il vostro tempo per riposarvi, sicuramente, ma dedicate almeno 3 ore al giorno a un ripasso generico di quelle materie che vi piacciono e in cui, sicuramente siete bravi, ma in cuor vostro sapete di non avere proprio una conoscenza totale.

E ancora, il malato di gruppi whatsapp, che è poi quello più ansiogeno di tutti, capace di creare ansia anche a chi, per tutto l’anno, non ha fatto altro che prendere 9 o 10 in ogni compito in classe, ad ogni interrogazione. Ben vengano le nuove tecnologie, ma l'esame non deve diventare una gara a chi scrive di più. Calma. Se pensate che i gruppi di whatsapp e i loro componenti abbiano le risposte segrete su come prendere 100 all’esame state facendo un grosso errore e, per di più, state facendo venire l’agitazione anche ai secchioni.

È inutile creare il milionesimo gruppo Whatsapp dal titolo “Se esce Seneca mi ammazzo #ciaone” e inondare la chat di domande. Se proprio dovete chiedere qualcosa fatelo, ma con calma e soprattutto fate domande solo su cose veramente importanti. Il nostro consiglio su come studiare è semplice: prima fate un check di tutte le materie da soli. Dopo fate degli schemi e solo a quel punto se proprio qualcosa non vi torna potete mandare un sms.

Poi c'è l'ansioso che teme di ammalarsi e non poter presentarsi il giorno dell’esame, che ha smesso di dormire a gennaio, che mangia compulsivamente, o ha smesso di mangiare e che in ogni caso gira per casa con una borraccia sempre piena di infuso di camomilla, valeriana e fiori di Bach e che deve imparare a calmarsi. Vi aggirate per casa con una coperta addosso anche se è giugno perché sentite che potreste ammalarvi. Avete lo stomaco chiuso e una nausea perenne perché siete certi, ma proprio matematicamente certi, che uscirà l’unico argomento su cui non siete preparati al massimo. Passate notte e giorno a ripassare, avete delle occhiaie che le vedono dall’Alaska e non bevete più acqua ma solo camomilla.

Il consiglio per studiare al meglio è datevi un limite di tempo al giorno da dedicare allo studio e, magari, fatelo in compagnia.

Quinto ed ultimo tipo di maturando, il rassegnato, diverso dal menefreghista. E' il più negativo di tutti: continua a ripetere a sé stesso e agli altri, che tanto, qualsiasi cosa faccia, andrà sicuramente male. Avete deciso che la maturità sarà un disastro e nulla vi può far cambiare idea. Vivete l’esame con una rassegnata disperazione che vi porta a ripassare in modo superficiale e svogliato. Fate un respiro profondo e ricordatevi che nulla è perduto. Se vi sentite insicuri su tutte le materie fate un bello schema, dividete le ore del giorno con le materie da studiare e mettetevi sotto. Se Il Gladiatore si fosse rassegnato? O Indiana Jones avesse detto “No dai, non ci entro in quel tempio non ha senso”. Insomma prendete coraggio e fate il possibile per riuscire a superare al meglio l'esame.

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