Il desiderio di andare ai domiciliari. E' quello espresso da Domenico Diele all'eurodeputato Fulvio Martusciello (Ppe-Fi) che ieri pomeriggio si è recato in visita al carcere di Fuorni dove l'attore è detenuto con l'accusa di omicidio stradale. "Tra i vari detenuti che ho incontrato c'era anche Diele - spiega Martusciello all'Adnkronos - E' in una cella con altri tre compagni. Non ha ancora realizzato perfettamente quello che è accaduto, ricorda l'impatto".
"Il gip non potrebbe disporre il mio accompagnamento a casa anche senza braccialetto elettronico?" ha chiesto l'attore, secondo quanto riferisce l'eurodeputato. Diele non è potuto andare agli arresti domiciliari a causa della mancanza del braccialetto elettronico che avrebbe dovuto indossare.
"Per i domiciliari - riferisce ancora Martusciello - ha scelto di andare a Roma dalla nonna, perché, mi ha detto, 'mi ricorda i momenti belli della mia infanzia'". Quando "gli ho chiesto se si immaginava che potesse tornare a lavorare, mi ha risposto 'io non ho mai fatto altro se non l'attore, non saprei fare altro, non saprei immaginare la mia vita senza recitare, anche se mi rendo conto che ora la mia reputazione è quella che è".