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L'Italia brucia, boom di richieste di aiuto: "500 interventi in 40 giorni"

12 luglio 2017 | 11.01
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L'Italia brucia, boom di richieste di aiuto:

E' emergenza roghi in Italia. Da Messina a Roma, fino alle fiamme che stanno avvolgendo il Vesuvio l'allarme è alto. Dal 15 giugno sono state oltre 390 le richieste di concorso aereo della flotta di Stato giunte dalle Regioni al Centro operativo, picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. L'AdnKronos è entrata oggi nel cuore della Centrale operativa della Protezione Civile, che coordina gli interventi anti-incendi in tutta Italia: il Coau, il Centro operativo aereo unificato. Un 'cervello' che sorveglia il Paese per intervenire con i mezzi aerei per spegnere gli incendi che si trova a Roma.

Da qui vengono coordinate le operazioni anti incendio della flotta aerea che vola da nord a sud (16 Canadair, 4 elicotteri, 8 elicotteri della Difesa e dei Vigili del Fuoco). Da questa centrale arrivano le richieste d'aiuto e vengono organizzati i voli dei mezzi che partono da 14 basi su tutto il territorio nazionale.

Dal primo giugno all'11 luglio 2017 sono stati 502 gli interventi aerei effettuati. Solo oggi sono state 20 le richieste arrivate, sopratutto dalla Campania e dalla Sicilia. In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni, se il fuoco è troppo intenso vengono chiamati i mezzi aerei, prima delle Regioni, se non bastano arriva l'intervento del Coau.

"Chiunque avvisti un principio di incendio - raccomanda Luigi D'Angelo, direttore dell'ufficio emergenze della Protezione Civile - deve darne segnalazione immediata al 1515 o al 115 senza pensare che possa averlo già fatto qualcun altro. E' fondamentale l'azione attiva dei cittadini". Del resto, la maggior parte degli incendi divampati è di origine dolosa o colposa e un monitoraggio attento del territorio è fondamentale per prevenire disastri.

"Questi sono giorni particolarmente difficili per il territorio e per il lavoro di questo centro. Le temperature molto alte e i venti sostenuti di questo periodo - spiega D'Angelo - non fanno che agevolare il propagarsi delle fiamme. Le regioni più colpite sono al momento la Sicilia, la Calabria, la Campania e parte della Basilicata. Particolari situazioni di criticità per l'estenzione degli incendi le abbiamo nell'Avellinese, dove da poco abbiamo ricevuto richiesta di intervento aereo, e sul Vesuvio dove i roghi hanno coinvolto i tre paesi di Ottaviano, Torre del Greco ed Ercolano. E' difficile dire ciò che ci aspetterà nel mese di agosto - conclude D'Angelo - molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche".

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