Su disposizione della Procura della Repubblica dell'Aquila in mattinata i Carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e notificato altri 5 provvedimenti di applicazione del divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale, per corruzione e altri reati nella gestione di appalti pubblici relativi alla ricostruzione post terremoto.
L'inchiesta che appare complessa e di dimensioni consistenti al momento vedrebbe coinvolti complessivamente 35 indagati fra i quali spiccano professionisti, imprenditori e funzionai pubblici. I reati a vario titolo ipotizzati verso funzionari pubblici, imprenditori e professionisti sono di concorso in corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione in un atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica, nonché soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Al centro dell’inchiesta diversi appalti pubblici sulla ricostruzione del sisma del 2009 e soprattutto la gestione clientelari di incarichi professionali. Sempre in mattinata sarebbero state effettuate decine perquisizioni domiciliari in diverse città italiane.