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I genitori di Carlo Giuliani: "Consigliere Pd non merita risposta"

21 luglio 2017 | 17.35
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(Fotogramma)
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"Non so perché si dia tanto fiato alle parole di una persona che dimostra di non essere informata, cosa significa che bisognava sparare meglio? L'hanno ammazzato, mio figlio. Cosa vuole ancora?". Così all'Adnkronos Heidi Giuliani dopo le parole di un consigliere del Pd di Ancona, Diego Urbisaglia, contenute in un post su Facebook riferito alla morte di Carlo Giuliani, il manifestante genovese ucciso durante il G8 di Genova nel 2001.

"Io discuto di tutto ma a queste frasi non rispondo", ha dichiarato la madre di Carlo che nel tardo pomeriggio parteciperà a Genova al convegno dal titolo "Io, madre, accuso", organizzato da Comitato Piazza Carlo Giuliani, Legal Team, Osservatorio repressione con la Asociación Madres contra la Represión di Barcellona, avvocati e giuristi. Nessuna replica anche da parte del padre di Carlo, Giuliano Giuliani, contattato dall'Adnkronos. "Me lo hanno chiesto in molti e ho detto sempre la stessa cosa: queste parole non meritano risposta", ha chiarito.

Sulla vicenda processuale e in particolare sulla causa civile dei familiari del giovane manifestante ucciso a Genova durante il forum politico del luglio 2001, Giuliani ha poi aggiunto: "Adesso c'è l'appello e vedremo cosa succederà", riferendosi ai ricorsi respinti dai giudici genovesi. "L'unica cosa che abbiamo potuto fare era indire una causa civile per chiarire le responsabilità, in primo grado è stata respinta in un modo che considero inverecondo, un tentativo di impedire la ricerca della verità". Ieri in piazza a Genova si è tenuta la commemorazione nell'anniversario della morte di Carlo Giuliani. "In piazza Alimonda - racconta il padre - ho indossato più volte una maglietta dei carcerati di Rebibbia con scritto: 'Beato chi crede nella giustizia perché sarà giustiziato'. Mi sembrava consona nonostante il suo umorismo amaro".

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