"Non si accettano persone che aderiscono alla ideologia 'gender' e coppie omosessuali anche se unite con rito civile". E' questa la frase che campeggia nella descrizione di un appartamento vicino a Melendugno (Lecce) messo in affitto su un sito web di case vacanza, e che dopo il caso della coppia gay respinta pochi giorni fa da un alloggio vacanze a Vibo Valentia, torna ad accendere i riflettori sul tema dell'omofobia e della discriminazione.
A denunciare l'episodio è segretario nazionale di Arcigay, Gabriele Piazzoni: "Dopo il caso della coppia gay respinta da una struttura turistica di Vibo Valentia - si legge sul sito di Arcigay - i nostri soci ci hanno segnalato un altro annuncio analogo, questa volta in Salento". Nella descrizione dell'immobile oltre all'elenco dotazioni e dei servizi inclusi nel prezzo, viene fatta una precisazione: gli omosessuali non sono graditi.
"Alla reiterata richiesta di informazioni su questo punto i proprietari non danno risposta - scrive Piazzoni - È evidente che il prolungato vuoto normativo sull'omotransfobia in Italia sta producendo un fenomeno raccapricciante, una sorta di esibizionismo della discriminazione, forte di un'impunità garantita dalle leggi e dalla politica. È indispensabile allora mettere in campo un intervento strutturale e normativo che escluda l'omotransfobia, così come tutte le discriminazioni e i razzismi, dall'esercizio di servizi destinati al pubblico, anche se messi in campo da privati".