Si è concluso lo sgombero del palazzo occupato di via Umberto Quintavalle 88, in zona Cinecittà, a Roma. Lo comunica in una nota la Questura. All'interno del complesso, chiamato 'Cinecittà Due', c'erano un centinaio di persone aderenti ai movimenti di lotta per il diritto dell’abitare, tra cui numerosi stranieri di origine sudamericana e africana.
Al termine delle operazioni, a cui hanno partecipato anche carabinieri e guardia di finanza, sono state arrestate 11 persone per aver aggredito gli agenti. Denunciate altre 37 persone. Non ci sono stati feriti.
Nel corso dello sgombero, a quanto riferiscono gli occupanti, circa 80 nuclei familiari si sono barricati all'interno dell'edificio: sul tetto famiglie, anche con bambini.
Dal tetto dello stabile sono stati lanciati sassi contro auto della polizia locale e dei vigili del fuoco. Una delle auto, appartenente al gruppo Tuscolano, ha riportato gravi danni alla carrozzeria e il lunotto posteriore è stato sfondato. Gli agenti si sono allontanati immediatamente, riuscendo a evitare il peggio. Al momento sono in corso indagini per identificare gli autori del gesto.
All'occupazione nelle scorse settimane era stata staccata la corrente elettrica proprio per facilitare lo sgombero, iniziativa contro cui gli occupanti avevano organizzato blocchi stradali sulla Tuscolana e una manifestazione in Campidoglio.
A #Cinecitta continua la resistenza: ci volete per strada, ci troverete sui tetti! #stopsgomberi #oralecase pic.twitter.com/Nx5DuWVfl9
— bpm (@bpm_roma) 10 agosto 2017